ROSSHIRT, Konrad Eugen Franz
Giurista, nato a Oberscheinfeld, presso Bamberga, il 26 agosto 1793, morto a Heidelberg il 4 giugno 1873. Laureatosi a Erlangen nel settembre 1815, vi fu nominato privato docente nel 1816 e professore straordinario nel 1817. Chiamato a Heidelberg come professore ordinario, in questa città insegnò ininterrottamente sino al 1871. Fu più volte rettore dell'università di Heidelberg e decano della facoltà giuridica. Fervente cattolico, non si mescolo però mai nelle lotte politico-ecclesiastiche che in quell'epoca divampavano nel Baden. La sua opera storico-giuridica, ricca e varia, per quanto non sempre sorretta da un rigoroso spirito scientifico, abbraccia, si può dire, tutti i campi del diritto, ma è particolarmente imponente nel campo del diritto privato e della storia del diritto.
Ricordiamo tra le sue opere più importanti le seguenti: De legitimo condictionis indebiti fundamento (Erlangen 1816); Über d. Tendenz des prätorischen Rechts und über das Verhältniss desselben zum Zivilrecht (ivi 1819); Beiträge zum gemeinen rom. und deutsch. Kriminalrecht (I, Heidelberg 1820; II, 1824, anche sotto il titolo Grundlinien des röm. Rechts); Geschichte und System des deutsch. Strafrechts (Stoccarda 1838-39); Über das System der Verträge (Heidelberg 1839); Gemeines deutsches Civilrecht (ivi 1840, segg.); Grundriss zum franz. und bad. Zivilrecht mit einzelnen Excursen (ivi 1851). Ma l'opera fondamentale del R., nella quale sono molte idee scientificamente feconde, anche se vien fatto di rimproverare all'A. qualche volta una poco frenata fantasia, è la Dogmengeschichte des Civilrechts (ivi 1853). Essa racchiude uno schema eccellente di storia dell'evoluzione dei concetti e dei principî giuridici basilari. Non è completa: le ricerche storiche posteriori hanno in più punti modificato alcune conclusioni del R.; ma tale opera rimane tuttavia cospicuo esempio d'indagine storico-giuridica.