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KÖNIGSBERG

di Elio MIGLIORINI - Hans MOHLE - * - Enciclopedia Italiana (1933)
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KÖNIGSBERG ("Collina del re" [Ottocaro di Boemia]; A. T., 58)

Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
*

Capitale della Prussia orientale, centro culturale e militare della Germania di NE., al ventiduesimo posto fra le città tedesche per numero d'abitanti.

Fondata nel 1255 come fortezza dell'Ordine Teutonico, si è sviluppata in un luogo asciutto, dove era facile passare il Pregel, prima che questo (7 km. più a O.) si getti nel Frisches Haff; ivi è un'ampia depressione d'origine glaciale, larga circa 3 km.: il centro originario è sorto su un'altura (15-20 m. sul mare) del versante settentrionale della valle, presso la confluenza d'una valletta minore (trasformata poi artificialmente presso lo sbocco, creando due laghi, Ober- e Schlossteich). La parte più antica della città esisteva già nel 1258 presso la Steindammeikirche, ma, essendo stata distrutta, risorse tra il Pregel, il Burg, il Löbebach e l'odierna Kantstrasse. La città si allargò poi verso il Pregel; in un'isoletta limitata da due rami del fiume fu costruito verso il 1327, in parte su palafitte, un centro detto Kneiphof, accanto al quale sorse il duomo, mentre a oriente già nel 1300 esisteva la località di Löbenicht (limitata a O. dall'Anger, a N. dalla Bergplatz, a S. dal Pregel). Questi tre centri (con pianta regolare, e vie tagliate ad angolo retto) ebbero vita autonoma, ciascuno con proprie mura; tutti e tre insigniti del titolo e diritto di città, tra la fine del sec. XII e il principio del XIV. Dopo che l'antica capitale, Marienburg, fu perduta dall'Ordine Teutonico, nel 1457, Königsberg divenne la residenza del gran maestro dell'Ordine e poi, dal 1525 al 1618, del duca di Prussia. Tra il 1626 e il 1634 furono costruite delle mura comuni, ma solo nel 1724 i tre centri formarono un'unica città sotto la sovranità della Prussia, sostituitasi alla sovranità della Polonia a mezzo il sec. XVII. Le mura compresero anche la collina di Haberberg (a S.); il centro s'allargò poi radialmente verso la cerchia murata, ma lo sviluppo fu lento, tanto che quando nel 1843-59 fu necessario rinnovare le fortificazioni (abbattute poi nel 1910), esse furono costruite su per giù negli stessi luoghi. Dalla fine del sec. XIX la città s'allarga poi fuori delle mura verso N. (sobborghi di Rossgarten, Tragheim, Steindamm) e lungo il Pregel.

Ora Königsberg è per tre quarti a N. e per un quarto a S. del Pregel e si estende su 97,91 kmq. (di cui 14,3 occupati da case); gli abitanti sono (gennaio 1932) 296 mila (112 mila nel 1871 e 173 mila nel 1900), per la massima parte protestanti (13 mila cattolici e 4 mila ebrei).

La città dista 40 km. da Pillau, sul Baltico. Con questo essa comunica per mezzo del corso inferiore del Pregel, il Frisches Haff e l'apertura esistente all'estremità settentrionale del Nehrung. Poiché tuttavia il Haff era profondo solo 3-4 m. e le navi maggiori dovevano arrestarsi a Pillau, per poter usare del Pregel come porto d'estuario, è stato costruito (1901) un canale (Seekanal), che s'appoggia da una parte al limite settentrionale della laguna, dall'altra a dighe artificiali; esso è lungo 42 km., largo 47,5 m., profondo 8. A valle della città, sulla riva sinistra del Pregel sono stati costruiti tre nuovi bacini (porto industriale, porto del legno e porto franco). Il Pregel è libero dai ghiacci in media per 240 giorni, essendo il clima della regione non troppo rigido (media gennaio −2°,7, luglio 17°,5, pioggia annua mm. 680). Il porto serve un retroterra molto vasto, tagliato ora alle spalle dal confine. S'importa ferro, petrolio, coloniali, pesce salato; si esporta legno, lenticchie, cereali, lino, burro. Il fiume Deime e il canale di Gilge mette in comunicazione il Pregel col Memel (Nemunas). Nel 1929 lo scambio, via mare, è stato d'un milione e 100 mila tonn. all'importazione e di 636 mila tonn. all'esportazione; lo scambio, via fiume, rispettivamente di 511 mila e 195 mila tonn. L' industria è connessa con l'agricoltura (mulini: 28 imprese e 600 operai) e con la ricchezza di legname del retroterra (segherie: 32 imprese e 1000 operai, fabbriche di cellulosa); esistono anche importanti officine ferroviarie e uno stabilimento statale per la lavorazione dell'ambra. Dal 1920 è stata istituita la Fiera d'Oriente (Ostmesse), che ha lo scopo di facilitare gli scambî tra l'Europa orientale (agricola) e l'Europa occidentale (industriale).

La città è sede della Albertus-Universität, fondata nel 1544 dal duca di Prussia Alberto di Brandeburgo. Munita del privilegio della corona polacca che le assicurava parità di diritti con l'università di Cracovia, l'Albertina divenne subito un importante centro di studî, in cui affluivano, oltre a studenti tedeschi e lituani, anche numerosi polacchi, attratti dallo spirito della Riforma che vi predominava. Nel sec. XVII l'università decadde: sia per le lunghe guerre tra Polacchi e Svedesi, sia per le continue dispute teologiche che vi presero il sopravvento. Ma la cura di cui i re prussiani la circondarono, portò l'Albertina nel secolo successivo a un nuovo periodo di splendore che ebbe il suo apogeo negli ultimi tre decennî quando Kant v'insegnò logica e metafisica. L'università è frequentata attualmente da circa 4000 studenti. La Staats-und Universitäts-Bibliothek, fondata nel 1534, ha circa 500.000 volumi, con un antico e ricco fondo albertino. La città è anche dotata di una Scuola superiore di commercio, di un'Accademia di belle arti e di un ricco museo d'arte applicata sistemato nel palazzo reale dove si trova anche una galleria civica con dipinti di maestri antichi e moderni.

Monumenti. - La cattedrale, iniziata nel 1325, è a navate di eguale altezza. La facciata occidentale ha il caratteristico aspetto rude delle costruzioni in laterizio di stile gotico della Germania settentrionale. Nell'interno numerosi monumenti e lastre sepolcrali in stile del Rinascimento fiammingo; di particolare interesse il sepolcro del duca Albrecht I di Prussia (morto nel 1568) nel coro, terminato nel 1572 dallo scultore Cornelio Floris di Anversa, ispiratosi a opere romane e veneziane. Sono pure del Floris i monumenti sepolcrali delle due consorti del duca, Dorotea (morta nel 1547) e Anna (morta nel 1568), la cornice di una lapide per Dorotea con belle raffigurazioni della Fede e della Carità. La parrocchiale di S. Nicola, nella città vecchia, fu costruita nel 1838 sotto l'influsso dello Schinkel.

La chiesa della fortezza di Nehring (1698) imita l'originale pianta della chiesa nuova de L'Aia. La chiesa dello Steindamm, di tardo stile gotico, ha un bello altare del 1670 col Giudizio Universale dipinto da Anton Möller (morto nel 1619).

Il palazzo reale di Königsberg è un insieme di costruzioni risalenti al Medioevo, al Rinascimento e all'età barocca; all'esterno solo nel lato meridionale dell'ala orientale (1705-1712), opera barocca di Schultheiss von Unfried, ha buoni particolari. La chiesa che ne occupa parte del secondo e terzo piano dell'ala occidentale, fu anch'essa felicemente rimaneggiata nell'età barocca dall'Unfried. In una sala il rivestimento in legno, il soffitto, il camino, sono opera di Jacob Binck di Colonia (1543-48), assai importante per il primo Rinascimento tedesco.

Tra i monumenti sono da ricordare la statua in bronzo di re Federico I, capolavoro di Andreas Schlüter, fusa nel 1697 dal Jacobi, destinata originariamente a Berlino, posta nel 1801 davanti al portone del palazzo reale, la statua del grande filosofo di Königsberg, E. Kant, elevata nel 1864 dal Rauch. La sala del Consiglio del palazzo comunale (1695-97) ha un bel soffitto a stucchi con figure allegoriche e decorazioni a cardi, di Johann e Mathias Pörtzel a cui sono dovuti anche gli stucchi del soffitto del vicino Junkerhof. Tra le antiche case abbondano quelle a frontone acuto del sec. XVII, nell'interno delle quali si trovano sovente bei soffitti a stucchi dei secoli XVII e XVIII. La nuova architettura razionale è rappresentata a Königsberg nelle due stazioni e nella Haus der Technik.

Oltre che per le notevoli vicende, che sono state ricordate più sopra, Königsberg ebbe grande importanza storica come capitale dell'Ordine Teutonico. Vedi a questo proposito: teutonico, ordine; prussia: Storia.

Durante la guerra dei Sette anni, Königsberg fu in potere dei Russi dal 1757 al 1762; nel 1807 fu occupata, dopo la battaglia di Friedland, dai Francesi. Il 18 gennaio 1701, a Königsberg, avvenne l'incoronazione del principe elettore Federico III di Brandeburgo a primo re di Prussia; il 18 ottobre 1861 quella del re Guglielmo I.

V. tavv. XXIII e XXIV.

Bibl.: A. R. Gebser e E. A. Hagen, Der Dom zu K. in Pr., Königsberg 1835; A. Bötticher, Die Bau- u. Kunstdenkmäler in K., Köningsberg 1897; H. Ehrenberg, Die Kunst am Hofe der Herzöge von Preussen, Königsberg 1899; R. Armstedt, Geschichte der Haupt- u. Residentzstadt K. i. P., Stoccarda 1899; L. Forst, Der Dom zu K., Köningsberg 1901; H. Ehrenberg, Die Schlosskirche zu K. i. Pr., Königsberg 1901; E. Jopp, Die geographischen Beziehungen Königsbergs nach Lage und geographischem Hinterland. Ein Beitrag zur Geographie deutscher Seestädte, Königsberg 1911; G. Karl, Alt-K. im Wandel der Zeiten, Königsberg 1925; H. Heymüth, Königsberg i. P., Berlino 1926; I. Hille, Der Königsberger Dom u. seine Sehenswürdigkeiten, Königsberg 1928; A. Rohde, K. i. P., Lipsia 1929; E. Bluhm, K. Struktur, Einwohner, Wirtschaft und Kultur der östlichsten deutschen Grosstadt in ihren geogr. und histor. Zusammenhängen, Lipsia 1930.

Vedi anche
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