KOINOS (Coenus)
2°. - Pittore menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 139), insieme ad altri che Plinio definisce di seconda categoria (primis proximi), come autore di stemmata, cioè di alberi genealogici. È probabile che gli stemmata consistessero in ritratti uniti tra loro da linee. Il nome K. è macedone. Per il genere particolare delle pitture, è probabile pensare che l'attività di K. si sia svolta a Roma, alla fine del periodo ellenistico.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2152; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II, Stoccard 1889, p. 299; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 1057, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco, II, 1923, p. 838; Thieme-Becker, XXI, 1927, p. 212, s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 201.