KOELMAN (pron. kulman)
Casata di artisti olandesi. Johan Philip, nato all'Aia il 10 marzo 1818, morto ivi il 16 gennaio 1893. Scolaro di Cornelis Kruseman (v.), raggiunse nel 1844 il suo maestro a Roma. Fece ritorno all'Aia nel 1857 e nel 1861 vi fu nominato professore di disegno anatomico nell'Accademia di belle arti. Esperto pittore di quadri con figure e di ritratti, dopo la sua nomina a direttore dell'Accademia nel 1870 si diede di preferenza alla scultura monumentale. Suo fratello Jan Hendrick, nato all'Aia il 22 gennaio 1820, morto a Roma il 1 febbraio 1887, scolaro di Corn. Kruseman, venne anche lui a Roma fino dal 1842, come stipendiato del governo olandese. Avendo sposato nel 1844 la pittrice Enrica Fioroni, vedova Narducci, si stabilì a Roma. Come pittore di figure (tipi romani, ecc.) è stato molto abile, ma piuttosto aneddotico. Grandi successi ebbe invece come miniatore, sotto l'influsso della moglie. Il loro figlio Romolo, nato il 26 settembre 1847 a Roma, morto ivi il 25 dicembre 1912, artista valente ma dominato dal padre, non riuscì a sviluppare bene il suo talento. Un'opera giovanile di lui: l'Interno dello studio paterno in Via dell'Olmata, si conserva nel Museo di Palazzo Venezia. Questo studio era, tra il 1850 e il 1870, ritrovo di spiriti moderni, aderenti alle idee del liberalismo. Fra loro, il padre era uno dei più ferventi. Ambedue i fratelli K. presero parte attiva agli avvenimenti del 1848-49. Di J. Philip K. si ha un diario: In Roma 1846-1851 (1869, voll. 2).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia 1927 (con la bibl. precedente); G. I. Hoogewerff, in Mededeelingen van het nederlandsch historisch instituut te Rome, s. 2ª, III (1933), pp. 165-74.