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KNORRING, Sofia von, nata von Zelow

di Giuseppe Gabetti - Enciclopedia Italiana (1933)
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KNORRING, Sofia von, nata von Zelow

Giuseppe Gabetti

Scrittrice svedese, nata a Gräfonäs il 29 settembre 1797, morta il 13 febbraio 1848 a Skålltorp, presso Skara. Già nel 1827 era stata colta dalla tisi, che poi ne minò, con varie vicende, l'esistenza.

Donna di mondo, bellissima, portò anche nei suoi romanzi: Cousinerna (Le cugine, anonimo 1829); Vännerna (Gli amici, 1835); Kvinnorna (Donne, 1836); Illusionerna (Le illusioni, 1836); Förtoppningar (Speranze, 1843), ecc., il mondo dell'aristocrazia, che le era caro; e vi alternò le descrizioni di vita brillante mondana con le analisi di conflitti fra passione e dovere in anime di donna. Si sente ancora nei romanzi, che soffrono spesso di prolissità e di mancanza d'azione, il gusto ereditato dall'età gustaviana per "le cose del sentimento". Maggiore concretezza di visione s'incontra invece nel Torparen och hans omgivning (1843), descrizione di vita rusticana. E precisamente in questo racconto, in alcuni degli Skizzer (Schizzi, 1841) e nelle descrizioni di vita familiare sono le pagine più vive che la K. ha lasciato.

Bibl.: B. Nelson, S. v. K., Stoccolma 1927.

Vocabolario
-sofìa
-sofia -sofìa [dal gr. σοϕία, -σοϕία; cfr. sofìa]. – Secondo elemento compositivo di parole derivate dal greco (come filosofia, teosofia) o formate modernamente (come antroposofia), che significa «scienza, dottrina» e sim. In alcune parole...
sofìa
sofia sofìa s. f. [dal gr. σοϕία, der. di σοϕός «sapiente»], letter. – Scienza, sapienza: Sillogismo di mistica s. (Carducci).
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