KLYTIOS (Κλυτίος, Κλύτιος)
1°. - Gigante, il cui nome si ricollega all'onomastica epica e che partecipa alla lotta contro gli dèi. Secondo lo Pseudo Apollodoro (1, 6, 2) fu ucciso da Ecate con le faci o da Efesto con un blocco infuocato di ferro. Come avversari di Efesto sono tuttavia documentati sulla ceramica Aristeo e Eurialo, mentre sul cratere a calice del Pittore dei Niobidi di Ferrara (tomba 313 di Valle Trebba), unica documentazione iconografica di K., il gigante è abbattuto dalle due faci di Ecate. Probabilmente si tratta di un rimaneggiamento della versione primitiva del mito, poiché anche Ecate non appare nelle scene di gigantomachia prima del vaso spinetico.
Bibl.: M. Mayer, Die Giganten und Titanen in der antiken Sage und Kunst, Berlino 1887, p. 185; H. W. Stoll, in Roscher, II, i, 1890-1894, c. 1247, s.v., n. i; v. Geisau, in Pauly-Wissowa, XI, i, 1921, c. 894, s. v., n. i; F. Vian, La guerre des Géants, Parigi 1952, pp. 3; 207 s. Cratere di Ferrara: J. D. Beazley, Red-fig., p. 420, n. 22; F. Vian, Répertoire des Gigantomachies figurées dans l'art grec et romain, Parigi 1951, p. 74 s., n. 338, tav. XXXVIII; N. Alfieri-P. E. Arias-M. Hirmer, Spina, Firenze 1958, p. 54 s., tavv. 34, 36.
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