KIRGHISI (Kirghiz)
Nome collettivo che i Russi hanno esteso a due grandi sezioni dei popoli di lingua turca dell'Asia centrale e occidentale. Le tribù che li compongono si seguono dalle pendici meridionali degli Altai e da quelle settentrionali del Karakorum sino alle sponde occidentali del Mar Caspio. Sono di solito raggruppate nei Kirghisi propriamente detti o Kara-kirghiz ("K. neri"), così denominati dal colore delle loro tende di feltro, il cui nucleo principale costituisce la popolazione prevalente della nuova repubblica kirghisa (v. kirghizistan); e nei Kazaki o Kazak-kirghiz ("Kirghisi cavalieri") del Kazakistan (v.).
Il tipo fisico li colloca fra i Mongoloidi piuttosto che fra le stirpi schiettamente mongoliche. La statura è media, la corporatura massiccia, il cranio largo, la faccia larga e un po' appiattita: il naso però è spesso aquilino e prominente. Sino a qualche secolo fa, tutti i Kirghisi erano allevatori nomadi di bestiame, portatori tipici della cultura pastorale centro-asiatica e organizzati sulla base della grande famiglia patriarcale. Attualmente, varî gruppi sono divenuti sedentarî e attivi agricoltori. Per la religione sono musulmani sunniti.
I Kara-kirghisi, oltre che nel Kirghizistan, sono sparsi nelle contigue repubbliche dei Tagiki e degli Uzbeki, nel territorio cinese e nell'Afghānistān: si può ritenere che assommino a 1.000.000 circa, compresi i 769.000 che vivono nella Russia asiatica. I Kazak-kirghisi sono 4 milioni e mezzo d'individui, dei quali circa 4 abitano il territorio russo e, in grande maggioranza, il Kazakistan.
Lingua. - Il kirghiso è una lingua turca (v. turche, lingue) e appartiene alla sezione delle cosiddette lingue turche j. In questa sezione entra nel ramo dei dialetti occidentali (Radloff). Si distinguono tre dialetti: 1. kara-kirghiso; 2. kirghiso-kaissak o kazakkirghiso; 3. kara-kalpak.
Il sistema fonetico dei dialetti kirghisi è assai ricco; vi sono otto vocali originarie, come nei dialetti turchi orientali; nella prima sillaba ä passa in e. Le leggi dell'armonia vocalica sono molto rigorose. Le consonanti continue n, l ed ł precedute da esplosive sorde si mutano in t, da esplosive sonore. in d: p. es. kazak-kirgh. attyṅ (da at-nyṅ); qaptar (da qap-łar); ettär (da etlär); šaštar (da šaš-lar); qyzdyṅ (da qyz-nyṅ); qyzdar (da qyz-lar), ecc. Notevole il mutamento di m in p all'inizio di un suffisso dopo esplosiva sorda, p. es., kökpän (da kök-män) alyppyn (da ałyp-myn), ecc. Le principali differenze fra il kara-kirghiso e il kazak-kirghiso consistono nel fatto che il kara-kirghiso presenta all'iniziale č dove il kazakkirgh. presenta š, j dove il kazak-kirghiso presenta ğ, š dove il kazakkirgh. presenta s, e d′ dove il kasak-kirgh. ha ž.
Bibl.: Il′minskij, Materialy dlja izučenija kirg. narečij, Kazan' 1861; P. Melioranskij, Kratkaja grammatika kazak-kirg. jazyka, Pietroburgo 1894; id., La syntaxe kirghize, in Muséon, 1922; Gy. Almassy, Kara-kirgiz nyelvészeti jegyzetek, in Keleti Szemle, II (1901), pagine 108-122.