Uomo politico bulgaro (Pazardjik 1882 - Sofia 1969); dopo aver contribuito alla caduta di A. Stambolijski, fu al governo (1926-28) come ministro del Commercio; aderì poi al movimento politico militarista detto Zveno, col cui appoggio formò un proprio governo autoritario (1934-35). Caduto, passò all'opposizione e nel corso della seconda guerra mondiale, insieme ai contadini, ai socialdemocratici e ai comunisti, costituì il Fronte patriottico (Otečestven Front). Dopo l'armistizio, formò un primo gabinetto (1943), poi un secondo (1946), dopo di che entrò come ministro degli Esteri nel gabinetto Dimitrov. Vicepresidente nei successivi gabinetti Kolarov (1949-50), Červenkov (dal 1950) e Jugov (1956), nell'aprile 1962, lasciato il governo, divenne membro del presidium dell'Assemblea nazionale.