KILKENNY (A. T., 49-50)
Città della provincia di Leinster, in Irlanda, capoluogo della contea omonima, a 100 km. circa a SO. di Dublino, situata sul Nore, affluente di destra del Barrow; è costituita da due centri: l'"English Town" o Kilkenny propriamente detta e l'"Irish Town", separati da un piccolo corso d'acqua. La cattedrale di S. Canice o Kenny (secolo XIII), la seconda d'Irlanda per grandezza, dopo S. Patrick di Dublino, diede il nome alla città; l'edificio sorge su di un'altura nel lato O. della Irish Town; è cruciforme, in stile "primitivo inglese" con una torre bassa e massiccia; alla cattedrale, che fu interamente restaurata nel 1865, è annessa una ricca biblioteca con preziosi volumi antichi; la città possiede ancora importanti resti di edifici religiosi, quali l'abbazia domenicana del 1225, ora chiesa cattolica, e l'abbazia francescana sul Nore, fondata nel 1230. Su una roccia dominante il Nore sorgono notevoli resti del castello, sede dei marchesi di Ormonde, costruito in origine da Strongbow, ma ricostruito dopo il 1175 da William Marshall. Vi sono stati fatti in seguito aggiunte e restauri. Nel collegio protestante di St John fondato da Pierce Butler, nel sec. XVI, e restaurato da Giacomo I duca d'Ormonde nel 1684, ricevettero parte della loro educazione Swift, Farquhar, Congreve e Berkeley. La città possiede nei dintorni importanti miniere di carbone e cave di marmo. Alle industrie legate a queste due risorse minerarie si aggiungono fabbriche di birra, concerie e mulini da grano. Presso la città sono le interessanti grotte di Dunmore nelle quali si sono trovati numerosi resti umani preistorici. Kilkenny è unita da linee ferroviarie a Dublino e a Waterford. La sua popolazione era di 10.056 ab. nel 1926.
La contea di Kilkenny. - Confina con le contee di Leix a N., di Waterford e Tipperary a O., di Waterford a S., di Carlow e Wexford a E.; conta 70.965 ab. (1926) su una superficie di 2062 kmq. Il fiume Nore, principale affluente del Barrow, traversa la contea da NO. a SE.; il fiume Suir segna a SO. il confine tra Kilkenny e Waterford; gli estuarî uniti del Suir e del Barrow, che formano la baia di Waterford, costituiscono il breve tratto costiero del Kilkenny. Il suolo della contea è in genere accidentato; il punto più elevato (Brandon Hill, 516 m.) sovrasta il fiume Barrow presso il confine meridionale della contea di Carlow; nella parte settentrionale, presso il confine con la contea di Leix, si stende un altipiano. Come il rilievo, così le caratteristiche geologiche sono variate e benché l'economia della contea sia a carattere prevalentemente agricolo, le risorse minerarie (ferro e manganese) hanno una notevole importanza. Nell'estremità nord, presso Castlecomer, vi è un bacino di carbone antracitico che viene sfruttato, mentre a Kilkenny (10.056 ab.), capoluogo della contea posta sul fiume Nore, si estrae marmo bianco e nero.
Storia. - La regione di Kilkenny sembra sia stata eretta a contea dal re Giovanni d' Inghilterra. Il capoluogo Kilkenny fu fondato da coloni inglesi al tempo di Riccardo Fitzgilbert de Clare conte di Pembroke, detto Strongbow, morto nel 1176, al quale il re assegnò tutto il Leinster. Suo genero ed erede fu William Marshall, governatore dell'Irlanda, che ricostruì il castello di Kilkenny. Eduardo III emanò da K. un corpo di leggi conosciuto col nome di statuto di Kilkenny (1361), col quale si propose di rafforzare il predominio inglese in Irlanda e mantenere la separazione fra coloni inglesi e indigeni irlandesi. Giacomo I ne fece una città libera. Kilkenny fu spesso sede del parlamento irlandese; nel 1642 vi si riunì l'assemblea del clero cattolico. Ma nel 1650 fu costretta ad arrendersi a Cromwell.