KIAO-CHOW (A. T., 99-100)
Città della Cina, sulla costa dello Shan-tung, in fondo alla baia omonima. Kiao-chow è anche il nome della concessione formata dai terreni circostanti alla baia, affittati per 99 anni alla Germania il 6 marzo 1898. La locazione, ottenuta come compenso per l'uccisione di due missionarî tedeschi, massacrati il 1 dicembre 1897, fu poi estesa per un territorio di 7100 kmq. La baia, in cui sfocia il fiume Kiao ho, è larga 24 km., fondità di oltre 30 m. e ivi le navi trovano un eccellente ancoraggio. All'ingresso della baia fu costruita una grande diga di 6 km. di lunghezza che circonda un bacino di 93 ha., scavato nella profondità minima di 11 m., in cui trovano posto una ventina di piroscafi. Accanto al porto si estende la città moderna di Ts'ing-tao, fortificata, dominata da colline a O. e a E. La popolazione complessiva, compresa la città di Ts'ing-tao (90 mila ab.), e i borghi circostanti la baia e comprendenti l'antica concessione tedesca era di 4470 Europei e 192.000 Cinesi nel 1913, e saliva a 317.800 ab. nel 1928.
Il valore delle merci esportate e importate fu di 56 milioni di taels nel 1912, di 67 milioni nel 1920. Le dogane di Kiao-chow, con un accordo del 2 dicembre 1905, furono riunite alle dogane cinesi, conservando però personale tedesco. Durante la guerra mondiale, dopo un assedio delle forze anglo-giapponesi, durato 43 giorni, in cui caddero circa 6000 Anglo-Giapponesi, i Tedeschi si arresero il 9 novembre 1914.
Nei sedici anni di dominio tedesco fu costruito il porto moderno, nel 1904 fu aperta la ferrovia dello Shan-tung, lunga 436 km., furono attivate miniere di carbone, eseguite piantagioni di alberi, ecc. La concessione fu affidata all'amministrazione giapponese, ma, in seguito al patto di Washington (febbraio 1922), fu restituita alla Cina il 1 dicembre 1922. Alle industrie sorte nella concessione durante il dominio germanico, fabbriche di birra, di acque minerali artificiali, setifici, ecc., si sono aggiunte quelle create dai Giapponesi, specialmente cotonifici. Nel 1928 il governo cinese costruì a Ts'ingtao un impianto generatore di energia elettrica, un acquedotto e un magazzino frigorifero.
La città di Kiao-chow, a 73 km. da Ts'ing-tao, ha 60 mila abitanti. Già ricordata da Martino Martini (Atlas Sinensis, 1655), era centro di scambî commerciali col Giappone e con la Corea fin dal sec. XVI. Le sue mura imponenti sono in parte rovinate, ed è conservata una porta massiccia a due piani.
Bibl.: F. v. Richthofen, Schantung und seine Eingangspforte Kiautschou, Berlino 1898; China Year Book, Shanghai 1931.