KHEIR ed-DĪN Pascià
Uomo politico tunisino e ottomano. Circasso d'origine, crebbe a Tunisi nel periodo dei tentativi di riforma di Mohammed eṣ-Ṣādiq bey (1859-1882). Dotato di notevole cultura musulmana e occidentale fu ministro della marina, presidente del Gran consiglio e della Commissione finanziaria della reggenza; dal 1873 al 1877 fu primo ministro del bey succedendo a Muṣṭafà Khaznadār; cercò senza gran risultati di assestare le finanze e riformare l'amministrazione tunisina e s'adoperò anche ad allacciare più intime relazioni fra la Tunisia e la Porta, urtando contro la politica della Francia. Venuto in contrasto con il bey, si recò a Parigi e poi a Costantinopoli, dove il Sultano ‛Abd ul-Ḥamīd (v.) lo accolse bene e lo fece anche suo Gran Vizir per otto mesi nel 1877-1878. Si ritirò poi a vita privata. Morì nel 1890. Fu uno degl'iniziatori del risveglio politico nei paesi musulmani; espose le sue idee di riforma nell'introduzione d'un suo libro politico statistico intitolato Aqwam al-masālik fī ma‛rifat aḥwāl almamālik (La via più diritta per conoscere la situazione dei paesi), stampato a Tunisi nel 1284 èg. (1867-68); introduzione che fu tradotta anche in turco e in francese.