Khattushili
Nome di tre re ittiti.
K. I (1650-20 a.C. ca.), inizialmente re di Kushshara, spostò la capitale a Khattusha e diede inizio al cosiddetto «antico regno» ittita. I suoi Annali narrano le imprese militari in Anatolia settentrionale (Zalpa), occidentale (Arzawa) e orientale (contro il nascente stato dei hurriti), e poi in Siria dove distrusse Alalakh e conquistò Urshu e altri regni vassalli di Yamkhad. Il suo Testamento narra gli intrighi di corte che lo indussero a nominare erede il figlio adottivo Murshili I.
K. II (1400 a.C. ca.) è nome di un sovrano identificato in base ad alcuni testi ora però attribuiti a K. III; dunque K. II probabilmente non è mai esistito.
K. III (1275-60 a.C. ca.), fratello di Muwatalli, e suo capo della guardia, con lui partecipò alla battaglia di Qadesh e gli fu assegnato un piccolo regno (Khakpish) nel Nord dell’Anatolia. Morto Muwatalli, e subentratogli Urkhi-Teshub, dopo pochi anni K. III gli si ribellò e usurpò il trono. K. III giustificò la sua usurpazione in un editto (Apologia); poi cercò di sanare l’usurpazione assegnando al ramo di Muwatalli il regno di Tarkhuntashsha (Anatolia merid.). I rapporti con l’Egitto ebbero una svolta: dapprima venne concluso il celebre trattato paritetico che stabiliva pace perpetua e collaborazione; successivamente Ramses II sposò prima una e poi una seconda figlia del re ittita. K. III riportò nell’orbita ittita il regno di Amurru (la cui defezione era stata causa della guerra egizio-ittita); ebbe invece rapporti ostili con l’Assiria, che aveva ormai conquistato l’alta Mesopotamia fino all’Eufrate. Gli successe il figlio Tudhkhaliya IV.