KHANGAI (A. T., 97-98)
Sistema montuoso della Mongolia settentrionale, che fa parte del grandioso arco cingente a sud l'antico massiccio siberiano e si estende per una lunghezza di 900 chilometri e con una larghezza di anche 200 km. fra 92° e 104° di long. E. Comincia sotto il nome di Khan Khukhei fra il Tannuola e l'Altai Mongolo, proseguendo in direzione ONO-ESE. Il sistema forma tre catene parallele fra loro e parallele ai Saiani orientali. È costituito da gneiss, scisti cristallini e arenarie attribuiti all'Arcaico, attraversati da poderose intrusioni granitiche. La morfologia è molto uniforme, caratterizzata come in altri rilievi dell'Asia centrale dalla presenza di giogaie appiattite o arrotondate su cui le cime si elevano di poco e che si susseguono a un livello quasi costante, corrispondente a uno spianamento antichissimo; i versanti inclinano dolcemente nelle parti elevate, mentre precipitano ripidissimi e impervî verso le parti profonde dei solchi vallivi, scavate dopo il ringiovanimento fluviale prodotto dal sollevamento terziario e quaternario. L'altezza delle cime supera di rado i 3000 m.; punto culminante è l'Otau-khairkhan, alto circa 4000 m., elevato picco granitico incappucciato da lava di tipo basaltico. Basalti recenti, legati all'ultimo sollevamento, sono tutt'altro che rari, massime nel versante meridionale, e non mancano piccoli coni vulcanici con cratere ancora conservato. Il sistema del Khangai ha giacimenti minerarî, tra cui sono da ricordare particolarmente le miniere d'oro, coltivate soprattutto lungo il Baidarik Gol. Il versante settentrionale, dove il clima è più umido, presenta foreste di larici, pini, cedri ed essenze latifoglie con i caratteri della flora siberiana.
Bibl.: Kozlov, La Mongolia settentrionale (in russo), Accademia d. scienze dell'U. R. S. S., Leningrado 1926; Obručev, Asia centrale, Cina settentrionale e Nanshan, Pietroburgo 1900-01 (in russo); Tostichin, Osservazioni geologiche nel bacino della Selenga (in russo), Irkutsk 1920.