KHALĪL ibn Isḥaq
Comunemente noto nell'Africa settentrionale con il nome di Sīdī Khalīl; giurista musulmano della scuola mālikita, vissuto in Egitto ed ivi morto nel 776 èg. (1374 d. C.), famoso per un compendio di diritto nel quale, in forma straordinariamente concisa e persino con frasi monche, è riassunto tutto il sistema mālikita, comprese le questioni controverse.
Destinato ad essere appreso a memoria per ricordare prontamente tutta la materia, esso gode grande celebrità e autorità, ma non è intelligibile senza ampî commenti. Di questi i più famosi sono quelli di alKhirshī (morto nel 1101 èg., 1689 d. C.), in due redazioni grande (inedita) e minore, di ad-Dardīr (morto nel 1201 èg., 1786 d. C.) e di az-Zurqāni (redatto nel 1099 èg., 1687-88), tutti oggetto poi di ampie glosse. La traduzione francese di N. Perron in 7 volumi (Parigi 1848-54) è ora di gran lunga superata dall'ottima italiana, largamente commentata: Il "Muḫtaṣar" o sommario del diritto malechita di Ḫalīl ibn Isḥāq, vers. di I. Guidi e D. Santillana, Milano 1919, voll. 2. Da sconsigliare la parziale ersione francese, con testo, di N. Seignette (Costantina 1878; 2ª ed., Parigi 1911).