KERKOUANE
(App. IV, II, p. 287)
Le ultime ricerche sull'antica città sono presentate e discusse da M.H. Fantar (1984-86). Per la fase di abbandono si ribadisce la data fra la fine del 4° e la metà del 3° secolo a.C.; qualche incertezza permane per la data di fondazione, che dovette essere comunque anteriore al 6° secolo a.C. Confermata l'assenza di alterazioni apprezzabili del tessuto urbano per la mancanza di insediamenti successivi all'abbandono, l'urbanistica e l'architettura di K. hanno restituito dati di estremo interesse per la cultura punica. Di notevole importanza è lo scavo di un tempio iniziato nel 1976 e tuttora in corso.
Il santuario, individuato nel quartiere orientale della città, ha pianta rettangolare con ingresso monumentale orientato a sud-est. Il vestibolo immette attraverso una soglia sopraelevata in una vasta corte anch'essa rettangolare. Una serie di vani si dispongono sui lati lunghi della corte, mentre due strutture sul fondo, probabili basamenti di cappelle, e un altare presso il lato di nord-ovest evidenziano il momento culturale del complesso, che si vuole dedicato a più divinità.
Di estremo interesse è, da ultimo, l'individuazione nella popolazione di K. di una forte componente libica con riflessi sia nella cultura materiale sia nelle pratiche religiose. Rimane sconosciuto il nome antico della città, anche se è da registrare fra le tante ipotesi quella dell'identificazione con l'antica Tamezrat.
Bibl.: M.H. Fantar, Kerkouane. Une cité punique du Cap Bon (Tunisie), i-iii, Tunisi 1984-86.