Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE (v. S 1970, p. 397)
La somma delle ultime conoscenze sulla città antica è presentata e discussa in tre volumi editi da M. H. Fantar fra il 1984 e il 1986. Dai dati pubblicati, il profilo della città esce confermato nelle linee essenziali, malgrado buona parte del sito sia ancora da scavare. Mentre per la fase di abbandono si ribadisce la data fra la fine del IV e la metà del III sec. a.C., qualche incertezza permane per la data di fondazione, che dovette essere comunque anteriore al VI sec. a.C. Confermata l'assenza di alterazioni apprezzabili del tessuto urbano per la mancanza di insediamenti successivi all'abbandono, l'urbanistica e l'architettura di K. hanno restituito dati di estremo interesse per la cultura punica, paragonabili per immediatezza di documentazione a quelli di Mozia, in Sicilia.
In questi ultimi anni, inoltre, le ricerche a K. hanno in parte colmato quella lacuna relativa a monumenti civili e religiosi, già segnalata nel 1970, con lo scavo di un tempio, iniziato nel 1976 e ancora in corso. Il santuario, individuato nel quartiere orientale della città, verosimilmente il più frequentato, ha pianta rettangolare con ingresso monumentale orientato a SE. Il vestibolo, che presenta sulla destra una sala allungata provvista di banchine sui quattro lati, immette attraverso una soglia sopraelevata in una vasta corte anch'essa rettangolare. Una serie di vani si dispone sui lati lunghi della corte, mentre due strutture sul fondo, probabili basamenti di cappelle, e un altare presso il lato di NO evidenziano il momento cultuale del complesso, che si vuole dedicato a più divinità. Sulla base di queste recenti scoperte il piano urbanistico di K., con la sua architettura domestica e religiosa, si conferma risultato di interventi programmati a lungo respiro. Di estremo interesse è da ultimo l'individuazione nella popolazione di K. di una forte componente libica con riflessi sia nella cultura materiale sia nelle pratiche religiose. Rimane sostanzialmente sconosciuto il nome antico, anche se è da registrare fra le tante ipotesi quella dell'identificazione con l'antica Tamezrat.
Bibl.: M. H. Fantar, Kerkouane. Une cité punique du Cap Bon (Tunisie) I-III, Tunisi 1984-1986.