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KENSINGTON

di Lina Genoviè - Enciclopedia Italiana (1933)
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KENSINGTON (A T, 45-46)

Lina Genoviè

Quartiere di Londra a ovest di Hyde Park sulla riva sinistra del Tamigi, con 175.859 ab. nel 1921, e 180.681 nel 1931. Anticamente Chenesitun o Kenesitune, nome derivato da un'antica residenza reale sassone (King's town); o più probabilmente dalla tribù sassone dei Kensings. Notizie storiche del castello di Kensington risalgono al tempo di Edoardo il Confessore: fu in antico proprietà dei Vere, divenuti conti di Oxford, e al tempo di Elisabetta passò in possesso degli Argylls dai quali fu venduto a sir Walter Cope. Vi erano in Kensington altri castelli minori: dei quali uno, donato dal primo conte Aubrey de Vere, nel sec. XII, all'abate di Abingdon, donde il nome dell'attuale chiesa parrocchiale St Mary Abbots, e un altro, Knottiny Barnes, che diede origine all'attuale nome di Notting Hill. Il periodo più famoso della storia di Kensington data dall'insediamento della corte reale con Guglielmo III, il quale acquistato il palazzo di Heneage Finch, gran cancelliere e poi conte di Nottingham, sul lato occidentale dei Kensington Gardens, ne fece una dimora reale. Il palazzo si chiamò allora Kensington Palace e fu rimaneggiato dal Wren per incarico del sovrano. Al tempi di Carolina, moglie di Giorgio II, fu creato il lago detto Serpentine (1733). Nel Kensington Palace ebbe i natali la Regina Vittoria. Il palazzo fu poi aperto al pubblico. La Holland House fu costruita da Walter Cope nel 1697 e prese il nome da Henry Rich conte di Holland che sposò la figlia di Cope. Con Henry Fox, terzo conte di Holland (1773-1840), la casa acquistò fama europea come ritrovo di personalità eminenti e letterati. La chiesa di St Mary Abbots fu costruita su disegno di sir Gilbert Scott nel 1869. Altre chiese sono quella cattolica di Our Lady Victories, l'oratorio di San Filippo Neri (bell'edifizio, con ricca decorazione interna) famoso per gli uffici religiosi cantati, e la Carmelite Church nella Church Street.

South Kensington è divenuto un gran centro di musei e istituti culturali. Vi si trova il British Museum of Natural History (1873), il Victoria and Albert o South Kensington Museum of the Arts and Crafts del 1857 con aggiunte posteriori, lo Science Museum, la Biblioteca, l'Imperial Institute (1893), l'Imperial College of Science, l'Università di Londra in parte insediata nell'Imperial Institute, il Royal College of Arts, la Sede della R. G. S. di Londra, l'Albert Hall (1867) per i concerti, con interno ad anfiteatro e uno dei più grandi organi che si conoscano, costruito da Willis.

Vedi anche
Sir Christopher Wren Wren ‹rèn›, Sir Christopher. - Architetto, astronomo e matematico (East-Knoyle, Wiltshire, 1632 - Hampton Court 1723). Importante figura di architetto, le cui opere sono caratterizzate dalla varietà delle piante e dagli articolati montaggi di elementi architettonici classicheggianti, sperimentalmente ... William Butterfield Butterfield ‹bḁ´tëfiild›, William. - Architetto inglese (Londra 1814 - ivi 1900) neogotico; cercò di non limitarsi a copiare gli antichi monumenti, ma di fare opera nuova. Fra le sue chiese di Londra: All Saints (in Margaret Street) e St. Alban's a Holborn (1859). Tra gli edifici per collegi, tutti del ... Anna Stuart regina d'Inghilterra Anna Stuart regina d'Inghilterra. - Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. Carattere affettivo, ostinato, Anna Stuart regina d'Inghilterra ... Adelaide Città dell’Australia, capitale dello Stato federato dell’Australia Meridionale (13.734 ab. nel 2003, 1.150.000 nel 2006 considerando l’intera agglomerazione). È la più occidentale e la meno estesa delle grandi metropoli australiane, risultante, come le altre, da una serie di insediamenti lineari e, come ...
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