MARTIN, Kenneth
Pittore e scultore inglese, nato a Sheffield il 13 aprile 1905, morto a Londra il 18 novembre 1984. Conclusi gli studi presso la Sheffield Art School (1921-29) e maturate le prime esperienze come disegnatore grafico, nel 1929 M. si trasferì a Londra dove, frequentando il Royal College of Art (1929-32), conobbe la pittrice M. Balmford (1907-1969), che sposò nel 1930 e con la quale condivise a lungo un'intensa ricerca formale. Vicino in un primo momento agli artisti della Euston Road School, che ripudiando forme astratte e surreali proponevano un'arte figurativa intima e accurata, M. tese poi gradualmente a dissolvere ogni aspetto naturalistico orientandosi verso nuove soluzioni decisamente astratte. Accanto alle prime serie grafiche e pittoriche che presentano nitide composizioni lineari elaborate su base matematica e proporzionale, nel 1951 M. propose anche le prime costruzioni mobili in metallo (Reflectors e Linkages), consistenti in esili strutture snodate, spesso sospese a sottili fili di nylon (Mobile Spiral, 1956, Colouste Gulbenkian Foundation, Lisbona).
Impostosi tra i più significativi esponenti dell'astrattismo costruttivo, in contatto con A. Hill, V. Pasmore e A. Heath, nel 1951 M. presentò (in occasione della mostra British Abstract Art, allestita presso l'AIA Gallery di Londra) il suo primo scritto, Broadstreet n. 1, dedicato all'arte astratta inglese e al percorso storico del movimento costruttivista. Svolgendo una coerente ricerca teorica e formale, dal 1969 M. produsse, in numerose varianti, le serie di disegni e di dipinti intitolati Chance and Order e Metamorphosis, nonché le sue più originali serie di sculture cinetiche (Screw Mobiles, Oscillations e Transformables) basate su pochi ed essenziali elementi che attraverso un semplice e uniforme sistema costruttivo sviluppano figurazioni complesse. Autore di opere monumentali quali Stainless Steel Fountain (1961) per il Brixton College a Londra, Twin Screws (1961) per il Congress Building of the International Union of Architects a Londra o Alluminium Construction (1967) per il dipartimento d'Ingegneria dell'università di Cambridge, M. ha presentato le sue opere in mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti (importante la mostra del 1970, presso il Museum of Modern Art di Oxford e la retrospettiva del 1975, organizzata dalla Tate Gallery di Londra), ricevendo nel 1965, a Roma, la medaglia d'oro del presidente del Consiglio dei ministri, e nel 1976 il Midsummer Prize di Londra. Vedi tav. f.t.
Tra i suoi scritti si ricordano: An art of environments (1952); The development of the mobile (1975); Invention (1975).
Bibl.: A. Grieve, Art and the machine, Norfolk 1968; The Oxford Companion to twentieth-century art, a cura di H. Osborne, Oxford 19812. Cataloghi di mostre: P. Overy, Mary and Kenneth Martin, Londra 1970; A. Forge, Kenneth Martin: Retrospective, ivi 1975; H. Lane, Kenneth Martin, ivi 1987.