BURKE, Kenneth
Critico americano, nato a Pittsburg, Pennsylvania, il 5 maggio 1897. Compì gli studi nell'università statale dell'Ohio e nella Columbia di New York. La sua attività ebbe inizio con la critica musicale per la rivista The Dial (1927-29), poi per The Nation (1934-36). Contemporaneamente aveva cominciato a occuparsi di critica letteraria, pubblicando Counter-Statement (1931; nuova ed., 1953).
Sebbene abbia pubblicato varî racconti e numerose traduzioni, la sua opera più importante è nel campo della critica, in cui ha aderito all'orientamento di analisi formale rappresentato da J. A. Richards, R. P. Blackmur e i cosiddetti "positivisti logici". Le altre sue opere critiche sono: Permanence and change: an anatomy of purpose (New York 1935; nuova ed., 1954), Attitudes toward history: I, Acceptance and rejection; the curve of history; II, Analysis of symbolic structure (ivi 1937), Philosophy of literary form. Studies in symbolic action (Baton Rouge 1941), A grammar of motives (New York 1945), A rhetoric of motives (ivi 1950).
Bibl.: S. E. Hyman, Kenneth Burke and the criticism of symbolic action, in The armed vision, New York 1947; J. P. Pritchard, Criticism in America, Norman, Oklahoma, 1956, pp. 236-38.