KELLER, Èmile, conte
Uomo politico francese, nato a Belfort l'8 ottobre 1828, morto a Parigi il 20 febbraio 1909. Eletto deputato al Corpo legislativo nel 1859, si dimostrò avverso al governo, criticando (1859) la politica imperiale negli affari d'Italia e sostenendo il potere temporale dei papi con tanto ardore, da essere considerato uno dei principali oratori del partito cattolico francese. Quando l'Alsazia fu ceduta alla Germania, il K. protestò all'Assemblea nazionale, e abbandonò l'aula insieme con i suoi colleghi alsaziani. Fu però rieletto deputato per Belfort (2 luglio 1871). Rieletto nel 1876 contro il candidato repubblicano, dopo l'atto del 16 maggio 1876 fu uno dei 158 deputati di destra che appoggiarono il ministero di Broglie. Nel 1889 si ritirò dalla vita pubblica.
Scrisse una Histoire de France (Parigi 1858, voll. 2), e Le gén. Lamoricière, sa vie militaire, politique et religieuse (ivi, 1873, voll. 2).