KEELING (A. T., 84-85)
Isolotti corallini dell'Oceano Indiano, situati tra 12°4′ e 12°13′ lat. S. e circa 96°50′ long. E., che formano un atollo di 15 çhilometri di diametro, con un'isola esterna a est di esso. Gl'isolotti sono stati studiati da H. O. Forbes, da H. B. Guppy, da Ridley e da Andrews; furono scoperti da Keeling nel 1609, e colonizzati per la prima volta con schiavi fuggiaschi da Hare nel 1823. La famiglia Ross, che vi si stabilì nel 1826, possiede ancor oggi le isole che dipendono amministrativamente da Singapore. La laguna dell'atollo si sta riempiendo con sedimenti e dopo l'eruzione del Krakatoa vi si accumulò un'enorme quantità di materiale. La temperatura varia raramente oltre i limiti di 21° e 32°, mentre le piogge, data la latitudine, sono moderate (circa 1000 mm.).
Le isole sono famose per gli alberi del cocco da cui prendono anche il nome di Cocos; in alcuni luoghi il terreno è coperto da una fitta foresta, ricca di alberi tra cui quello del ferro. Miriadi di uccelli formano depositi di guano; caratteristici del luogo sono i granchi, di cui alcuni vivono sulle palme del cocco.