KEALTES (ΚΕΑLΤΕS)
Ceramografo attico, noto come pittore insieme a Mnes(ikle)ides, attraverso una firma lacunosa su un singolare arỳballos globulare del museo di Atene (CC 669) databile circa il 550 a. C. In effetti il nome è parzialmente ricostruito e dall'iscrizione che corre continua intorno al piede, insolitamente largo e pesante, dell'arỳballos non risulta con chiarezza quale dei due nominati, K. e Mnesikieides, sia il pittore, quale il donatore del piccolo vaso. Questo tenue isolato prodotto permette tuttavia di intravedere una non indifferente personalità di pittore. Notevole per efficacia è il grande gorgonèion che decora l'ansa piatta dell'arỳballos, mentre le figurine della grande fascia, sottili di proporzioni e strutturalmente poco consistenti nei caratteristici mantelli frangiati, sono state ravvicinate da E. Pfuhl al Gruppo di Amasis. J. D. Beazley vi riconosce affinità con il Gruppo di Heidelberg, da ricollegare del resto anche esso con Amasis.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-Fig., p. 168; E. Pful, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, pp. 262, 306; J. D. Beazley, in Ann. British School at Athens, XXIX, 1927-28, p. 200; id., ibid., XXXII, 1932, p. 16; Black-fig., 1956, p. 347.