MANSFIELD, Katherine
Norme d'arte di Kathleen Beauchamp, novellista inglese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 14 ottobre 1888, morta a Fontainebleau (Francia) il 9 gennaio 1923. Trascorse l'infanzia nella cittadina di Karori, a poche miglia da Wellington. Nel 1901 fu mandata in Inghilterra a studiare nel Queen's College di Londra, dove rimase 5 anni. Rientrata in famiglia, vi rimase due anni, ottenendo poi un modesto assegno con cui tornò a vivere a Londra, dove provò grandi ristrettezze. Nel 1909-10 scrisse in una cittadina bavarese profili e impressioni di tipi della piccola borghesia, poi raccolti nel volume In a German Pension (Londra 1911) che richiamò sulla M. l'attenzione del pubblico. Conobbe allora il critico Joh Middleton Murry, che poi sposò nel 1915. Nello stesso anno un suo fratello minore venne dalla Nuova Zelanda come ufficiale e trascorse con la M. pochi giorni, cadendo un mese dopo ucciso sul fronte francese. L'incontro fu decisivo per la scrittrice che nella rievocazione della vita dell'infanzia purificò la sua vena portandola a quella essenzialità lirica che fa delle sue novelle una delle più significative manifestazioni di tutta l'arte contemporanea inglese. Alla fine del 1917, in seguito a una pleurite, le si sviluppò la tisi e da allora viaggiò in Francia e sulla riviera ligure finché, nel 1922, si ritirò a Fontainebleau in una specie di comunità teosofica.
Dagl'intenti satirici che si rivelano nel primo libro e in taluni racconti anteriori al 1915 (alcuni raccolti in Something Childish and other Stories, Londra 1924), la M. si liberò, spinta da una volontà di sincerità che la portò ad abbandonare ogni accessorio basando la propria arte sopra un senso di necessità spirituale, e che forse, alla fine, la indusse a eccessive rinunzie stilistiche. La sua sensibilità finissima e di grande potere evocativo riprende tipi e fatti dell'infanzia e li trasfigura, creandone stati d'animo trasfusi in piccoli avvenimenti comuni e nelle cose stesse, determinandò quindi atmosfere che hanno tutta la vita della realtà e insieme tutto il mistero e l'apprensione del sogno. Questo materiale essenzialmente autobiografico prese forma di novelle quasi prive d'intreccio, che meglio si chiamerebbero racconti lirici. Il Journal della M. fu pubblicato postumo dal Murry (Londra 1927).
Opere: Oltre a quelle citate e tutte stampate a Londra: Bliss (1920); The Garden Party and other Stories (1922); The-Dove's Nest and other Stories (1923); Luck and other Stories (1927). Inoltre: Poems (1922); Letters (1928), bellissime; e una raccolta minore di critiche letterarie. In italiano: Preludio e altri racconti, Milano 1931; Diario, Milano 1933.
Bibl.: R. Mantz e J. Middleton Murry, The Life of K. M., Londra 1933; biografia compendiosa nell'introduzione di J. Middleton Murry al Journal cit.; A. R. Orage, Talks with K. M., in Century, CIX, New York 1924-25, p. 36; G. W. Bullett, Modern English Fiction. A Personal View, Londra 1926; E. A. Drew, The modern Novel. Some Aspects of Contemporary Fiction, Londra 1926; G. Gould, The Engish Novel of To-day, Londra 1924.