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PORTER, Katherine Anne

di Gabriella Ferruggia - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
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PORTER, Katherine Anne

Gabriella Ferruggia

Scrittrice statunitense, nata a Indian Creek (Texas) il 15 maggio 1890, morta a Silver Spring (Maryland) il 18 settembre 1980. Sperimentati precocemente lutti e trasferimenti traumatici del nucleo familiare, di formazione metodista, si convertì al cattolicesimo con il primo matrimonio, il cui fallimento (1915) la indusse a perseguire tenacemente l'indipendenza economica. Tentata la carriera di attrice a Chicago, intrapresa quella di giornalista presso il Rocky Mountain News di Denver, si trasferì a New York (1920) e trascorse gli anni Venti fra il Greenwich Village e il Messico, prendendo tra l'altro parte attiva a Boston nei picchettaggi a favore di Sacco e Vanzetti (1927), cui nel cinquantesimo anniversario dell'esecuzione dedicò il saggio The never-ending wrong (1977). Dopo il primo viaggio in Europa (1931), attraversò più volte l'Oceano, vivendo anche per lunghi periodi a Berlino, Parigi e Basilea, oltre che a Hollywood e Washington. P. ottenne importanti riconoscimenti: fra gli altri due borse Guggenheim, una della Ford Foundation, la medaglia d'oro per la prosa del National Institute of Arts and Letters. La pubblicazione di The collected stories of Katherine Anne Porter (1965) le valse il National Book Award 1966 e il premio Pulitzer per la prosa (1967).

Scrittrice non prolifica, P. pubblicò il primo racconto, Maria Conceptión, ambientato in Messico, sulla rivista Century (1922). La sua fama poggia principalmente sulle raccolte di racconti Flowering Judas (1930, ampliata nel 1935) e The leaning tower (1944); sui tre romanzi brevi riuniti sotto il titolo Pale horse, pale rider (1939; trad. it., 1946); e sul romanzo Ship of fools (1962; trad. it., 1964), che descrive in chiave allegorica il viaggio compiuto da un gruppo di passeggeri nell'estate 1931 dal Messico alla Germania sulla nave Vera. Iniziato nel 1940, più volte interrotto, pubblicato in parte su riviste fra il 1944 e il 1959, il romanzo divenne subito un bestseller a livello internazionale.

P. ha più volte affermato il carattere unitario del suo lavoro, da lei stessa definito "progressione ininterrotta". Si è spesso tentato d'individuare quale sia il ''centro'' dei suoi racconti. Nel 1944, recensendo The leaning tower, il critico E. Wilson ha proposto un raggruppamento lungo le linee seguenti: "studi di vita familiare in ambiente operaio o borghese"; "quadri di luoghi lontani"; "storie di donne". Successivamente (1965), la scrittrice del Mississippi E. Welty ha concentrato l'attenzione sulla penetrazione psicologica, sullo sguardo rivolto all'interno, e ha rilevato come la superficie piana, lucida e serena della prosa si apra per squarci improvvisi su un universo interiore pervaso da angosce, colpe, ossessioni, aspettative di morte. Più recentemente, i critici hanno insistito su due elementi: la presenza di un personaggio archetipico femminile proteso nella ricerca d'identità, e il senso fortissimo di appartenenza alle radici e alle tradizioni del Sud. Nel Sud sono ambientati i racconti più belli di P., sia esso il più contemporaneo Sud rurale nel quale si consumano le tragedie dei bianchi poveri (He e Noon wine), o il Sud più lontano nel tempo, ricreato dai ricordi d'infanzia e trasformato dalla memoria, in cui le transizioni sociali, il passaggio dal ''vecchio ordine'' al nuovo, sono il correlativo delle trasformazioni interiori della protagonista, bambina, adolescente, poi giovane donna (ci riferiamo ai nove racconti che compongono il ''ciclo di Miranda''). Di buon interesse sono anche gli interventi saggistici di diverso respiro e impegno, ora raccolti in The collected essays and occasional writings of Katherine Anne Porter (1970) e This strange old world and other book reviews (1991).

Illuminanti documenti della personalità e della cultura di P. sono infine le numerosissime sue lettere, un'ampia e felice scelta delle quali è stata pubblicata nel 1990 (Letters of K.A. Porter, selected and edited and with an introduction by I. Bayley).

Bibl.: G. Hendrick, K.A. Porter, New York 1965 (nuova ed. aumentata, ivi 1988); M.M. Liberman, K.A. Porter's fiction, Detroit 1971; E. Hardy, K.A. Porter, New York 1973; AA.VV., K.A. Porter. A collection of critical essays, Englewood Cliffs (New York) 1979; M.O. Marotti, K.A. Porter, in I contemporanei. Letteratura americana, i, Roma 1981, pp. 541-49; E.H. Lopez, Conversations with K.A. Porter: Refugee from Indian Creek, Boston 1981; J. Givner, K.A. Porter. A life, New York 1982 (nuova ed., ivi 1991); B.H. Carson, Winning: Katherine Anne Porter's women, in Fiction by American women: recent views, a cura di W.F. Bevilacqua, Port Washington (New York) 1983; J.K. De Moui, K.A. Porter's women. The eye of her fiction, Austin 1983; B. Gelfant, Women writing in America. Voices in collage, Hanover-Londra 1984; D.H. Unrue, Truth and vision in K.A. Porter's fiction, Athens (Georgia) 1985; AA.VV., K.A. Porter, a cura di H. Bloom, New York 1986; K.A. Porter. Conversations, a cura di J. Givner, Jackson (Missouri)-Londra 1987; D.H. Unrue, Understanding K.A. Porter, Columbia (South Carolina) 1988; G. Cheatam, Death and repetition in Porter's Miranda stories, in American Literature, 6 (1989); G. Ferruggia, ''This sphynx of countries'': il Messico di K.A. Porter, in Letterature d'America, Tuttamerica, 41-42 (autunno 1990); K.A. Porter and Texas: an uneasy relationship, a cura di C. Machann e W. Bedford, Clark (Texas) 1990; K. Hilt, K.A. Porter: an annotated bibliography, New York 1990; J.P. Stout, Strategies of reticence: silence and meaning in the works of J. Austen, W. Cather, K.A. Porter, Charlottesville (Virginia) 1990; J.F. Tanner, The Texas legacy of K.A. Porter, Denton (Texas) 1991.

Vedi anche
Warren, Robert Penn Poeta e scrittore statunitense (Guthrie, Kentucky, 1905 - Fairfield, Vermont, 1989); prof. universitario, insegnò (1962-73) alla Yale University. Aderì al gruppo dei Fugitive poets, di cui diresse la rivista, e partecipò alla stesura del manifesto dei Southern Agrarians, I'll take my stand (1930). Intensa ... Carver, Raymond Scrittore statunitense (Clatskanie, Oregon, 1938 - Port Angeles, Washington, 1988). Approdato alla letteratura dopo una giovinezza difficile (esordì con libri di versi fra cui Winter insomnia, 1970; At night the salomon move, 1976), si affermò nel 1976 con i racconti di Will you please be quiet, please? ... Williams, William Carlos Poeta statunitense (Rutherford, New Jersey, 1883 - ivi 1963). Cresciuto artisticamente a contatto con le avanguardie newyorchesi, Williams, William Carlos mostrò nei suoi primi versi, primi fra tuttiThe tempers (1913), di aver sentito l'influsso della poetica di E. Pound. La sua vasta produzione in versi ... Oates, Joyce Carol Scrittrice statunitense (n. Lockport 1938). Nei numerosi interventi critici e nei saggi, Oates, Joyce Carol sviluppa, sperimentandola peraltro nelle opere creative, una sua concezione complessa dell'arte che, partendo da un'accentuazione «morale», riequilibra poi con l'affermazione di segno contrario ...
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pret-a-porter prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a costi relativamente bassi: una sfilata,...
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porter 〈pòotë〉 s. ingl. [abbrev. della locuz. porter’s ale «birra dei facchini», perché pare che questo tipo di birra si producesse spec. per i facchini], usato in ital. al masch. – Tipo di birra inglese scura, di elevata gradazione alcolica....
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