BORA, Katharina von
Moglie di Lutero. Nacque a KleinLaussig presso Bitterfeld il 29 gennaio 1499, dai von Bora, appartenenti a famiglia di antica nobiltà ma impoverita. All'età di dieci anni fu rinchiusa nel convento di clausura delle cisterciensi a Nimpsch, dove pronunciò i voti solenni nell'anno 1515. I violenti attacchi di Lutero contro i voti monastici fecero sentire la loro eco fin dentro quel chiostro, e vi fecero grande impressione, specie sulla von Bora. Questa infatti, con la connivenza di Lutero, nella notte di Pasqua del 1523 fuggì dal convento insieme con altre sette religiose e si diresse a Wittenberg, giungendovi il 7 aprile. I parenti si rifiutarono di accoglierla, e allora Lutero la collocò a Wittenberg presso il cancelliere di città, e poi borgomastro, Reichenbach. Con penosa sorpresa di Melantone e di altri amici, Lutero la sposò improvvisamente il 13 giugno 1525, proprio mentre infuriava la guerra dei contadini. Pia per convinzione, interamente dominata da Lutero e dalla fede religiosa di lui, laboriosa ed esperta massaia, un poco imperiosa per giunta, ella visse in buona armonia col marito, fu un sostegno per lui, e una madre amorosa per i sei figli. Sebbene Lutero le avesse lasciato una piccola fortuna alla sua morte (1546), Katharina si trovò in strettezze, a causa della guerra. Morì a Torgau il 20 dicembre 1552.
Bibl.: v. Lutero; e Uhlhorn, in Realencykl. für prot. Theol. und Kirche, III, 321; Köstlin, in Allg. deutsche Biogr., III, 151; Thoma, K. v. Bora, Gesch. Lebensbild, Berlino 1900; Kroker, K. v. Bora, M. Luthers Frau, Lipsia 1906.