KATANGA (A. T., 118-119)
Vasta regione del Congo Belga e la più meridionale delle quattro grandi provincie nelle quali amministrativamente la colonia si divide. La provincia del Katanga si estende a sud del 5° lat. S. tra il lago Tanganica e il nume Kasai, che la divide dall'Angola portoghese. Il fiume Bushimaie nel tratto compreso tra il 5° e l'8° lat. S. e insieme ai paralleli anzidetti ne formano il confine con l'altra provincia congolese del Congo-Kasai mentre il lago Moero, il corso del Luapula e la displuviale tra il bacino dello Zambesi e quello del Congo la dividono dalla Rhodesia settentrionale. L'area complessiva della provincia è di 560.080 chilometri quadrati.
Il Katanga è un altipiano ondulato, la cui altitudine si mantiene sempre superiore ai 500 m., spingendosi anche con alcune catene montane (M. Kundilungu e M. Mitumba), che l'attraversano nella sua parte meridionale, sino ai 1800 m. Considerevoli sprofondamenti, analoghi a quelli che caratterizzano l'Africa orientale, sono percorsi dai rami sorgentiferi del Congo: il Luapula, la Lufira e l'alto Lualaba che l'attraversano, ovvero accolgono numerosi bacini lacustri i più importanti dei quali sono l'Upembo e il Kisali nel bacino del Lualaba. Le zone pianeggianti elevate vi occupano una notevole estensione. La foresta e più specialmente la steppa vi trovano condizioni favorevoli al loro sviluppo, anche per l'abbondanza delle sorgenti. Il clima, data l'altitudine, vi è mite e salubre e ricorda quello dell'Italia meridionale.
La popolazione della provincia è costituita da negri Bantu e specialmente dai Balunda che ne abitano la parte meridionale e dai Baluba che occupano la parte centrale. Lo sfruttamento della ricchezza mineraria della regione vi ha richiamato negli ultimi tempi una grande afflluenza di emigranti di varie nazionalità, tanto che al primo gennaio 1929 si annoverarono nella provincia 9018 europei (per oltre 2/3 belgi) cioè i 2/5 di tutta la popolazione bianca stabilita nella colonia.
Le risorse principali della provincia sono costituite dalle ricchezze minerarie che il sottosuolo racchiude, a principiare dal rame, la cui presenza fu riscontrata nel 1892, e di cui il Katanga è divenuto uno dei principali paesi produttori del mondo. Il Katanga è altresi il massimo produttore del mondo di cobalto e di radio; e possiede anche stagno, ferro, oro, diamanti e grandi giacimenti di carbone: è insomma una delle più importanti regioni minerarie della terra. Vi trovano condizioni favorevoli anche l'allevamento del bestiame e le coltivazioni agricole.
Lo stato indipendente del Congo decise l'occupazione di questo territorio nel 1892 a fine di prevenirvi una temuta azione britannica. Il Katanga era stato allora sottomesso da un antico mercante di schiavi di nome Msidi che se ne era proclamato re e aveva mostrato attitudini e qualità di buon organizzatore, ma che fu facilmente tolto di mezzo. Per mettere in valore questo immenso dominio lo stato costituì una speciale compagnia cui diede la concessione di un terzo delle terre e delle miniere disponibili riserbando allo stato gli altri due terzi. Successivamente (giugno 1900) fu creato un "Comité spécial du Katanga" cui fu data per 99 anni la gestione dell'insieme delle terre e miniere comprese nella zona settentrionale dell a provincia, per l'estensione di circa 45.000 kmq. Sino al 1910 il detto comitato ebbe anche l'amministrazione civile del territorio che a quella data il governo della colonia rivendicò.
La provincia si suddivide in quattro distretti che prendono il nome di Haut Luapula, Lomami, Tanganika Moero e Lulua. Il distretto del Haut Luapula ne comprende la parte sud-orientale ed ha per capoluogo Èlisabethville, città di 17.000 abit., che è a un tempo la capitale della provincia e ormai la città più considerevole di tutta la colonia. Si trovano nel distretto i principali centri minerarî della regione e i maggiori stabilimenti industriali per la riduzione del rame escavato. Il distretto del Lomami ne comprende la parte occidentale e ha per capoluogo Kabinda, presso il 6° parallelo di lat. S., cospicuo centro commerciale e cotoniero, e frequentato mercato indigeno. In complesso il territorio del distretto è un paese agricolo di notevole sviluppo ben provvisto di vie di comunicazioni ferroviarie, fluviali e automobilistiche. Il distretto del Tanganika-Moero comprende la parte orientale lambita dal lago Tanganica e dal lago Moero e ha per capoluogo Albertville, principale porto lacustre e città di rapido incremento. Il distretto comprende territori agricoli e di allevamento, miniere di carbone, di rame e di stagno. Il distretto della Lulua comprende la parte sud-ovest della provincia attraversata dal fiume omonimo e ha per capoluogo Sandoa, grande mercato indigeno. Ma dal punto di vista economico il distretto è la sezione meno ricca della provincia.
Bibl.: M. Robert, Le Katanga physique, Bruxelles 1927; M. Lamartine, Atlas du Katanga, publié par le Com. spéc. du Katanga (sino al maggio 1933 pubblicati 3 fascicoli).