KATAGRAPHA
Secondo Plinio (xxxv, 56) con questa espressione si delinea l'invenzione di Kimon (v.) di Kleonai (presso Corinto), e Plinio traduce la parola greca col termine latino "obliquae imagines", senza tener presente che egli adoperava lo stesso termine latino nel passo xxxv, 90, dove esso significa però "il profilo" della persona. Invece il termine greco ha una sua precisione lessicale: vale "proiezione" di una figura su di un piano. Orbene alla fine del VI e ai primi anni del V sec. (l'età appunto di Kimon), si nota nel rilievo e nella pittura vascolare il fenomeno della rappresentazione tripartita del corpo umano, la quale permette al disegnatore di offrire le tre parti fondamentali del corpo ciascuna nella sua frontalità migliore indipendentemente dalla compagine anatomica del corpo, che viene come disarticolato nei suoi tre elementi principali: gambe di profilo, torace di fronte, testa di profilo.