KASTALIA (Κασταλία)
Fanciulla di Delfi che per sfuggire ad Apollo si uccise, precipitandosi nella fonte sacra che sgorga ad E del santuario di Delfi in una gola delle Fedriadi. Secondo Pausania (x, 8, 5) K. sarebbe stata figlia di Achebo e moglie di Delfo, sovrano dell'isola. Il Robert identifica con la personificazione della fonte la figura stante vista di dorso in un riquadro del mosaico di Portus Magnus, al museo di Orano, con l'arrivo di Latona a Delfi. K. è ancora raffigurata su un mosaico da Qasr el-Lebia (v.).
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 996, s. v.; Kroll, in Pauly-Wissowa, X, 2, 1919, c. 2338, s. v., n. 3; C. Roberts, in Jahrbuch, V, 1890, p. 214, tav. IV ss.; M. F. G. de Pachtere, Inv. des Mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, III, Parigi 1911, n. 454; Ill. Lon. News, 12, XII, 1957.