KASSALA
(XX, p. 134)
Città del Sudan (98.750 ab. nel 1983), capoluogo dell'omonima provincia, è centro commerciale e agricolo, nonché religioso, di notevole importanza, quale punto di contatto tra le popolazioni dell'Etiopia settentrionale, della valle del Nilo e del deserto orientale sudanese. Ricerche archeologiche italiane condotte nel delta del Gash a partire dal 1980 hanno permesso di delineare la storia antica della regione tra il 6° millennio a.C. e il 18° secolo d.C. In particolare, hanno dimostrato l'esistenza di un grande insediamento (circa 10 ettari), che già costituiva un importante centro commerciale, presso l'attuale K., nel 3°-2° millennio a.C.
Nella storia culturale della regione si rilevano almeno sei fasi caratteristiche: lo sviluppo di una cultura autoctona tra il 5000 a.C. e il 300-400 d.C.; la presenza di contatti con la Nubia e il deserto orientale, tra il 5000 e il 1500 a.C.; il progressivo coinvolgimento nel circuito d'interscambio tra Egitto, Nubia, Corno d'Africa e Arabia meridionale tra il 2500 e il 1500 a.C.; l'inclusione nell'area d'influenza etiopica tra il 500 a.C. e il 500 d.C.; la presenza di comunità cristiane tra il 500 e il 1200 d.C.; l'inclusione nell'area d'influenza nubiano-sudanese dopo il 16° secolo d.C. In particolare, sembra che il territorio di K. costituisse parte della Terra di Punt, con cui gli Egiziani avevano scambi commerciali tra l'Antico e il Nuovo Regno.
Le trasformazioni socio-economiche della regione registrano l'emergere di un'economia basata sullo sfruttamento intensivo delle risorse acquatiche e della savana circostante nel 6° e 5° millennio a.C.; l'intensificarsi della caccia ai grandi mammiferi di savana nel 5° e 4° millennio a.C.; l'introduzione di bovini, caprini e ovini domestici tra la fine del 4° e il 3° millennio a.C.; l'affermarsi di un'economia agropastorale, con coltivazione del sorgo, e di una società complessa con forme di amministrazione protostatale tra la fine del 3° e il 2° millennio a.C.; l'instaurarsi definitivo di un'economia pastorale di tipo seminomade, con scarsa coltivazione del sorgo, nel 1° millennio a.C.
La regione di K. ora è abitata in prevalenza da allevatori seminomadi di ceppo begia (Hadendowa; Beni Amer), la cui presenza nel territorio è attestata archeologicamente almeno dal 16°-17° secolo. I dati raccolti indicano una sostanziale continuità di popolamento dall'Olocene iniziale a oggi. Vedi tav. f.t.
Bibl.: R. Fattovich, K. Sadr, S. Vitagliano, Società e territorio nel Delta del Gash (Sudan), 3000 a.C.-300/400 d.C., in Africa (Roma), 43 (1988), pp. 349-53; R. Fattovich, Ricerche archeologiche italiane nel delta del Gash (Kassala), 1980-1989: un bilancio preliminare, in Rassegna di Studi Etiopici, 33 (1991), pp. 89-130.