KARLSKRONA (A. T., 63-64)
Il più importante porto militare della Svezia, capoluogo della prefettura (län) di Blekinge; la città è posta su delle isole montuose nella baia di Hanö (Mar Baltico), a sud della foce del torrente Lyckeby. Ottenne i diritti di città nel 1680 dal re Carlo XI, che un anno prima aveva scelto come principale base della flotta svedese questa località allora quasi priva di costruzioni. Karlskrona è difesa da numerosi forti che sorgono sugl'isolotti detti skärar; vi ha sede un'importante guarnigione composta da truppe di artíglieria da costa, fanteria, genio e aviazione. La popolazione è di 25.492 ab. secondo il censimento del 1930. Fra le imprese industriali della città, che nell'insieme occupano 2446 operai (1926), vanno segnalati i cantieri navali, fabbriche di porcellana, una di cappelli, un calzaturificio, ecc.; il valore della produzione industriale fu di 16.939.403 corone svedesi nel 1926.
Oltre alle caserme per la guarnigione, ai cantieri e laboratorî della marina, la città possiede un ospedale provinciale, un lazzaretto, numerosi istituti bancarî, due collegi per giovani e giovanette e una scuola per mozzi. Fra i più notevoli edifici si notano poi il municipio, il palazzo della provincia e il museo, oltre a due belle chiese del secolo XVIII, dovute all'architetto svedese Nicodemo Tessin il Giovane.
A Karlskrona terminano tre linee ferroviarie, che la uniscono a Kristianstad, Växjö e Kalmar; possiede un porto commerciale, difeso da un molo lungo 1270 metri, al quale possono attraccare bastimenti che peschino fino a 5-6 metri, libero tutto l'anno dai ghiacci, unito da comunicazioni dirette a porti svedesi e stranieri. Nel 1927 le navi entrate e uscite furono 1885, con 407.779 tonn. nette; all'uscita 276 navi, con 102.338 tonn. nette, si diressero all'estero.