GONTARD, Karl von
Architetto, nato il 13 gennaio 1731 a Mannheim, morto il 23 settembre 1791 a Breslavia. Dapprima subì l'influenza di Carlo Bibbiena, poi studiò (1750-52) a Parigi dal Blondel, appropriandosene le tendenze classicheggianti. Nel 1754 era in Italia. Fino al 1763 lavorò per il margravio Federico a Bayreuth, e passò, dopo la morte di questo, in servizio di Federico il Grande. La sua attività a Potsdam fino al 1779 contribuì in modo decisivo al trionfo del classicismo nella Germania settentrionale. Costruì nel parco di Sans-Souci presso il Palazzo Nuovo l'edificio detto i "Kommuns" con un colonnato, e alcuni tempietti. Molte case da lui disegnate dànno a Potsdam il suo aspetto tranquillo e distinto. Nel 1779 fu trasferito a Berlino, dove costruì (1780-85) le due cupole del duomo sul Gendarmenmarkt e case sulla stessa piazza. Nel 1785-86 arredò l'appartamento reale nel castello di Berlino e nel 1787 cominciò la costruzione del palazzo di marmo a Potsdam, terminata dal suo successore Langhans.
Bibl.: P. Wallé, Leben und Wirken K. v. G.'s, Berlino 1891; A. Doebber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921; G. Dehio, Handbuch d. deutsch. Kunstdenkm., I e II, Berlino 1926 e 1927.