LICHNOWSKY, Karl Max
Diplomatico tedesco, nato l'8 marzo 1860 a Kreuzenort (Alta Slesia), morto a Berlino il 27 febbraio 1028. Trentacinquenne, fu nominato consigliere all'ambasciata di Vienna. Dopo aver prestato ancora qualche tempo servizio alla Wilhelmstrasse, il principe L. lasciò nel 1904 la carriera diplomatica e si dedicò all'amministrazione dei proprî beni. Ma nel 1912, per desiderio personale di Guglielmo II, egli fu chiamato a reggere l'ambasciata germanica di Londra, rimasta vacante per la morte del barone von Marschall. Quivi egli si adoperò attivamente a migliorare i rapporti anglo-germanici, spesso ammonendo il proprio governo sui pericoli inerenti alla sua politica navale, e sull'impossibilità, per la Gran Bretagna, di rimanere indifferente nell'eventualità di una guerra intesa a fiaccare la potenza continentale della Francia. Della sopravvenuta conflagrazione e della prevista dichiarazione di guerra inglese, il principe L. sofferse profondamente, attribuendone colpa all'insipienza degli uomini di stato tedeschi; e ciò volle affermare e sostenere in un memoriale, Meine Londoner Mission 1912-14, compilato nell'agosto 1916 e non destinato a pubblicità, ma che invece, non si sa bene come, venne riprodotto nel marzo 1918 dal giornale danese Politiken, e subito diffuso per tutto il mondo. L'indignazione germanica per tale pubblicazione, avvenuta mentre la nazione si batteva per la propria esistenza, e che perciò fu qualificata come atto di vero e proprio tradimento verso la patria, fu immensa. A nulla valsero le giustificazioni del principe, i cui diritti di membro della Camera dei signori furono dichiarati decaduti e che si vide costretto a riparare in Svizzera. Terminata la guerra, ed abbattuto il regime imperiale, il principe L. riprese l'azione giustificativa del proprio operato con varie successive pubblicazioni, riunite definitivamente alla fine del 1927 in due volumi dal titolo Auf dem Wege zum Abgrund.
Il loro contenuto è stato vivacemente attaccato, segnatamente da parte di F. Thimme, uno dei tre incaricati della pubblicazione degli Atti diplomatici germanici dal 1870 al 1914: il quale, sulla base di quei documenti e richiamandosi a pubblicazioni anteriori dello stesso L., ha cercato di dimostrare come egli ne abbia alterati alcuni a suo favore e che anche riguardo alla politica navale tedesca, il L., pur tanto accentuandone in quei volumi la deprecazione, si era dimostrato caldo fautore di essa in articoli su periodici, che gli avevano per questo attirato la simpatia dell'imperatore e, forse, il favore della nomina a Londra.