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KROLOW, Karl

di P. Ch. - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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KROLOW, Karl

P. Ch.

Poeta tedesco, nato a Hannover l'11 marzo 1915. Ha studiato germanistica, filologia romanza, filosofia e storia dell'arte nelle università di Gottinga e Breslavia; stabilitosi a Hannover nel 1942, vive dal 1956 a Darmstadt.

Formatosi su Rilke, Trakl e A. Droste-Hülshoff, cui si aggiunsero poi W. Lehmann, O. Loerke e P. Huchel, si è affermato tra le voci più autentiche della moderna lirica tedesca con volumi (Hochgelobtes, gutes Leben, 1943; Gedichte, 1948; Auf Erden, 1949; Die Zeichen der Welt, 1952; Wind und Zeit, 1954; Tage und Nächte, 1956; Fremde Körper, 1959) i cui versi si ispirano a una visione della natura sensitiva ad un tempo e precisa, entro la quale - in un linguaggio di cristallina trasparenza - si rispecchiano l'uomo e l'ordine del cosmo (si vedano anche le variazioni in prosa, tematicamente affini, di Von nahen und fernen Dingen, 1953). Ottimo conoscitore della poesia europea contemporanea, soprattutto francese, di cui ha subìto l'influsso specie attraverso G. Apollinaire, J. Supervielle e P. Éluard (cfr. l'antologia di versioni Die Barke, 1957; un panorama storico completo aveva precedentemente offerto con le Nachdichtungen aus fünf Jahrhunderten französischer Lyrik, 1948), K. ha saputo contemperare le esigenze innovatrici e l'ardito sperimentalismo con un senso vigile - seppure non certo pedissequo - della tradizione, riuscendo più d'una volta a rinnovare felicemente forme metriche e cadenze tipiche del lirismo classico, nell'uso - ad esempio - della rima. Analogamente, anche le sue poesie più legate all'attualità e moralmente impegnate (cfr. Heimsuchung, 1948, ed altre sparse nelle raccolte già citate) sono lontane da una precisa qualificazione politica e tendono a mantenersi nell'àmbito di un superiore ethos.

Bibl.: H. E. Holthusen, Naturlyrik und Surrealismus. Die lyrischen Errungenschaften Karl Krolows, in Ja und Nein. Neue kritische Versuche, Monaco 1954, pp. 86-123; E. Craveri Croce, Karl Krolow, in Lo Spettatore italiano, VII (1954), n. 7, pp. 337-340; P. Härtling, Die neue Fabelzeit, in In zeilen zuhaus, Pfullingen 1957, pp. 65-70; H. Hennecke, Witterung-Eindrücke-Bilder. Über Günter Eich und Karl Krolow, in Kritik. Gesammelte Essays zur modernen Literatur, Gütersloh 1958, pp. 131-135; F. Lennartz, Deutsche Dichter und Schrifsteller unserer Zeit, 8ª ed., Stoccarda 1959, pp. 411-413. Alcune versioni italiane di sue poesie in G. Musa, Poesia tedesca del dopoguerra, Milano 1908.

Vedi anche
Germania Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico e dal Mare del Nord. ● Il nome Germania (ossia «paese ... Kazimierz Brandys Brandys ‹bràndis›, Kazimierz. - Narratore polacco (Łódź 1916 - Parigi 2000), autore di Miasto niepokonane ("La città indomita", 1946), evocazione di Varsavia durante la guerra; Drewniany Koń ("Il cavallo di legno", 1946), ov'è palese l'intenzione satirica, antiborghese; Matka królów ("La Madre dei Re", ... tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania). lingue veicolari Le lingue usate per la comunicazione, e soprattutto per l’insegnamento e per attività tecniche e scientifiche, tra persone di lingua materna diversa.
Tag
  • FILOLOGIA ROMANZA
  • GÜNTER EICH
  • BRESLAVIA
  • STOCCARDA
  • HOLTHUSEN
Altri risultati per KROLOW, Karl
  • Krolow, Karl
    Enciclopedia on line
    Poeta tedesco (Hannover 1915 - Darmstadt 1999), conosciuto anche come Karol Kröpcke. Si è affermato come una fra le voci più autentiche della moderna lirica tedesca con raccolte di versi (Hochgelobtes, gutes Leben, 1943; Heimsuchung, 1948; Auf Erden, 1949; Die Zeichen der Welt, 1952; Wind und Zeit, ...
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