SIMROCK, Karl Joseph
Poeta e gemianista, nato il 28 agosto 1802 a Bonn, morto ivi il 18 luglio 1876. Figlio del musicista di corte Nikolaus, fondatore della casa editrice musicale Simrock, iniziò gli studî di legge all'università di Bonn (1819). L'interesse per la letteratura tedesca, che studiò con E.M. Arndt e A.W. Schlegel, lo avvicinò a Heine e a Hoffmann von Fallersleben. Terminò gli studî giuridici a Berlino. Nel 1827 uscì la sua traduzione del Nibelunglied. Nel 1831, in collaborazione con Th. Echtermeyer e L. Henschel, pubblicò lo studio Die Quellen des Shakespeare in Novellen, Märchen und Sagen. Seguirono numerose traduzioni: di Walther von der Vogeweide (1833), del Parsifal (voll. 2, 1842), della poesia epica (Deutsches Heldenbuch, 1843-50). Del 1836 è la sua raccolta Rheinsagen aus dem Munde des Volks und deutscher Dichter. Nel 1850 ottenne la cattedra di lingua e letteratura tedesca a Bonn, che conservò fino alla morte. Appartengono a questo periodo la Deutsche Mythologie (1855), i rifacimenti di S. Brant, Logau, Spee, le traduzioni dell'Edda (1851), del Tristano (1855), del Beowulf (1859) e del Freidank (1866).
La vasta opera letteraria del S. risente talvolta la frettolosità e anche il mestiere. Egli si è reso benemerito non tanto della poesia tedesca, che gli deve, oltre ad alcune liriche divenute popolarissime (Warnung vor dem Rhein, Ständchen), le belle e romantiche Rheinsagen, quanto per aver facilitato al popolo tedesco la conoscenza della propria letteratura antica e per avergli presentato per la prima volta in decorosa veste moderna la sua epopea nazionale.
Opere: K. S. ausg. Werke, a cura di G. Klee, voll. 12, Lipsia 1907; K.S. Werke, voll. 7, Lipsia 1909.
Bibl.: N. Hoecker, K. S., Lipsia 1877; H. Düntzer, Erinnerungen an K. S., in Monatsschr. f. die Gesch. Westdeutschlands, II e III (1876 e 1877).