STEIN, Karl Heinrich von
Pensatore e scrittore tedesco, nato a Coburgo il 18 febbraio 1857, morto a Berlino il 20 giugno 1887. Studiò a Heidelberg, Halle e Berlino, dove fu scolaro di E. Dühring. Tra il 1879 e il 1880 fu precettore, a Bayreuth, del figlio di Riccardo Wagner, Sigfrido, e le idee filosofiche del grande compositore esercitarono influsso su lui, già attratto nell'orbita ideale dello Schopenhauer. Libero docente a Halle e a Berlino, morì prima di essersi potuto affermare nell'ambiente accademico.
Nonostante la brevità della sua vita, lo St. pubblicò molto: Über Wahrnehmung (Berlino 1877); Die Ideale des Materialismus. Lyrische Philosophie von Armand Pensier (Colonia 1878); Ueber die Bedeutung des dichterischen Elementes in der Philosophie des G. Bruno (Halle 1881: e cfr. su questo tema: Giordano Bruno, Gedanken über seine Lehre und sein Leben, ed. da F. Poske. Lipsia-Berlino 1900); Helden und Welt. Dramatische Bilder, con introduzione di Riccardo Wagner (Chemnitz 1883); Die Entstehung der neueren Ästhetik (Stoccarda 1886). Quest'ultima è la più importante tra le opere pubblicate dallo St.: tra le postume vengono in prima linea le Vorlesungen über Ästhetik (Stoccarda 1897), e sono inoltre da ricordare: Goethe und Schiller, Beiträge zur Ästhetik der deutschen Klassiker (Lipsia 1893); Zur Kultur der Seele. Gesammelte Aufsätze (ed. da F. Poske, Lipsia-Berlino 1906). Lo St. collaborò inoltre con C. F. Glasenapp nella compilazione del Wagner-Lexicon (Stoccarda 1883). Tema precipuo delle riflessioni letterario-filosofiche dello St. è l'arte, da lui concepita, sulle tracce dello Schopenhauer e sotto l'influsso dell'estetismo wagneriano, come suprema rivelazione dell'essenza delle cose, e quindi come fondamento ultimo della filosofia stessa.
Bibl.: H. St. Chamberlain e F. Poske, H. v. St. und seine Weltanschauung nebst H. v. St.s "Vermächtnis", Monaco 1903, 2ª ed., ivi 1905.