Uomo di stato austriaco (Moravská Třebová, Moravia, 1820 - Baden, Vienna, 1879), partecipò alla rivoluzione viennese del 1848 e fu membro dell'Assemblea nazionale di Francoforte. Diventato uno dei capi del partito liberal-tedesco al parlamento viennese, dal dic. 1867 fu ministro degli Interni, prima nel gabinetto presieduto da C. Auersperg, poi in quello diretto da E. Taaffe; diede le dimissioni nel marzo 1870, non condividendo la politica del nuovo gabinetto di L. Hasner. Il suo nome è legato alla presentazione delle leggi (scolastica, matrimoniale, interconfessionale) che abrogarono in gran parte il concordato del 1855. Dopo le sue dimissioni avversò la politica federalistica di K. S. Hohenwart e quella orientale di G. Andrássy.