GEGENBAUR, Karl
Anatomo tedesco, nato a Würzburg il 21 agosto 1826, morto a Heidelberg il 14 giugno 1903. Laureatosi nel 1851 nella città natale, dove aveva studiato sotto la direzione di A. Kölliker e del Virchow, si recò nel 1852-53 in Sicilia, per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Nel 1855 ebbe la cattedra di anatomia e fisiologia a Jena, e nel 1873 quella di anatomia a Heidelberg. Creò una delle più fiorenti scuole biologiche del secolo scorso, a cui si devono innumerose e importanti ricerche.
L'indirizzo da lui dato alla sua scuola consistette essenzialmente nel portare le considerazioni e i problemi della filogenesi nel tempo dell'anatomia comparata, o, se si vuole, nel mettere questa al servizio della teoria della discendenza, considerata dal G. come fine ultimo della ricerca biologica. Così intesa l'anatomia comparata è il principale, per non dir l'unico mezzo di ricerca biologica, essendo anche l'embriologia considerata in posizione subordinata.
Dopo le ricerche sull'anatomia e lo sviluppo degli animali marini (Meduse, Celenterati; Vermi, Ascidie, ecc.) il G. si diede esclusivamente allo studio dei Vertebrati. Dimostrò (1861) che tutte le uova dei Vertebrati sono costituite da una sola cellula, fatto che era ancora dubbio. Le ulteriori ricerche, sue e di allievi, più prettamente anatomiche, sono raccolte sotto il titolo di Untersuchungen zur vergleiche nden Anatomie der Wirbeltiere (Lipsia 1864 e segg.). Ricorderemo fra queste la monografia Carpus and Tarsus, in cui, pezzo per pezzo, sono paragonati gli scheletri della mano e del piede dei diversi Vertebrati, e viene stabilita la loro identità; con lo scopo di ricereare quale potesse essere la forma primordiale di estremità dei progenitori dei Vertebrati, e in cui è esposta la teoria dell'Architterigio (v.). In Das Kopfskelett der Selachier (Lipsia 1872) è respinta l'idea che il cranio dei Vertebrati sia derivato dalla fusione di vertebre, secondo la ben nota teoria emessa per la prima volta dal Goethe. Nell'opera Vergleichende Anatomie der Wirbeltiere (Lipsia 1898) sono riassunti i risultati delle sue ricerche e di quelle dei suoi allievi e sono esposte le sue teorie. Queste risentono molto dell'influenza della cosiddetta "romantische Naturphilosophie" di Goethe, di R. Oken, ecc., e oggi hanno ceduto il campo a indirizzi di carattere meno speculativo e più fecondi, come la biologia sperimentale. Si deve però riconoscere la grande importanza che hanno avuta e la notevole quantità di fatti che mercé loro si sono acquisiti nel campo dell'anatomia comparata e delle teorie della discendenza. Fra i più notevoli studiosi che lavorarono sotto la direzione deì G., oltre al Haeckel, con il quale non durò sempre la buona armonia, furono M. Fürbringer, A. W. Hubrecht, W. Leche, J. E. V. Boas.
Altre opere notevoli del G. sono: Grundzüge der vergleichenden Anatomie (Lipsia 1859); Grundriss der vergleichenden Anatomie (Lipsia 1874); Lehrb. der Anatomie des Menschen (Lipsia 1883), Erlebtes und Erstrebtes (Lipsia 1901); Gesahmelte Abhandlungen (Lipsia 1912). Nel 1875 il G. fondò il Morphologiscles Jahrbuch.