COBET, Karl Gabriel
Filologo olandese, nato a Parigi il 28 novembre 1813; morto nel 1889 a Leida dove compì gli studî e a soli 23 anni pubblicò la Prosopographia Xenophontea che suscitò grande aspettazione confermata dalle sue osservazioni critiche ai frammenti del poeta comico Platone (1840). Impratichitosi in Italia della paleografia greca, nel 1847 fu nominato professore di lingue classiche a Leida, dove insegnò sino alla morte. Tra i suoi scritti famosa rimase l'Oratio de arte interpretandi grammatices et critices fundamentis innixa (1846), i cui principî egli applicò nelle sue numerose pubblicazioni critiche posteriori, come le Variae Lectiones (1854), le Novae Lectiones (1858), la Miscellanea critica (1876), i Collectanea critica (1878). Fu editore delle Fenicie d'Euripide (Leida 1847), dell'Anabasi (1859) e delle Elleniche (1862) di Senofonte, di Diogene Laerzio per la colleziorie Didot (1850), di Lisia (1863), di Cornelio Nepote (1871, 9ª ed. 1893). Dal 1856 al 1868 diresse la rivista Mpnemosyne.