WESTPHAL, Karl Friedrich
Neurologo e psichiatra, nato il 23 marzo 1833 a Berlino, morto il 27 gennaio 1890 a Kreuzlingen (Costanza). Studiò a Berlino, Heidelberg e Zurigo; nel 1858 fu nominato assistente al manicomio di Berlino; conseguì la docenza nel 1861; fu nominato professore di psichiatria nel 1874.
Si devono a W. numerose e importanti ricerche di neurologia, psichiatria e anatomia: fissò i limiti clinici delle idee ossessive; descrisse l'agorafobia; studiò profondamente il problema dell'aprassia. Segno di W. è correntemente chiamato il riflesso rotuleo: la percussione del tendine del quadricipite femorale, al disotto della rotula, provoca la contrazione del muscolo stesso, e la conseguente estensione della gamba e della coscia. I nuclei di Westphal-Edinger, scoperti nell'adulto dal prim0 e nel feto dal secondo: sono situati nel mesencefalo, nel gruppo posteriore della colonna cellulare del nervo oculomotore comune. Pseudosclerosi di W.- Strümpell: degenerazione progressiva bilaterale del nucleo lenticolare, accompagnata da cirrosi epatica identificabile probabilmente con la malattia di Wilson.
Opere principali: Die Agoraphobie: eine neuropatische Erscheinung, Berlino 1872; Über einige durch mechanische Einwirkung auf Sehnen und Muskeln hervorgebrachte Bewegungserscheinungen (Knie-Fussphänomen), Berlino 1875; Über die chronische progressive Lähmung der Augenmuskeln, ivi 1891.