Storico dell'arte e scrittore tedesco (Reinhardsgrimma, Dresda, 1785 - Dresda 1843). Amico di L. Tieck, si convertì al cattolicesimo. Negli anni 1804-06 fu a Roma e a Napoli, nel 1816 a Firenze; dalle sue esperienze italiane nacquero le Italienische Forschungen (3 voll., 1826-31), assai importanti per lo studio dell'arte rinascimentale. Fu in Italia ancora nel 1828, e ne scrisse in Drei Reisen nach Italien (1832). Altri saggi critici (fra cui quelli su Raffaello, 1831, e su Holbein il Giovane, 1836) lo confermano attento allo studio delle fonti al pari che ai valori formali. Garbato narratore, lasciò il vasto romanzo Deutsche Denkwürdigkeiten aus alten Papieren (4 voll., 1832) e Novellen (2 voll., 1833-35).