RAMMELSBERG, Karl Friedrich
Mineralogista e chimico, nato a Berlino il i° aprile 1813 e morto il 28 dicembre 1899 a Gross-Lichterfelde. Diplomato in farmacia si dedicò fino dal 1833 alla chimica e alla mineralogia e, in quest'ultima disciplina divenne docente nell'università di Berlino nel 1841, professore straordinario nel 1846, ordinario nel 1874; inoltre fu dal 1883 al 1891 direttore del laboratorio chimico della stessa università. Fu presidente della Società chimica tedesca nel 1870 e nel 1874.
Di grande attività scientifica, ha lasciato numerosi lavori (oltre 300) la maggior parte di chimica inorganica, in particolare sulla natura chimica dei minerali, ossidi, solfuri e, più degli altri importanti, quelli sulla costituzione chimica dei silicati. Introdusse nell'analisi nuovi metodi per la determinazione degli elementi meno comuni e migliorò le ricerche per la determinazione dei pesi atomici. Tra questi sono degni di menzione: Handwörterbuch des chemischen Theiles der Mineralogie (Berlino 1841; con 5 suppl., 1845-1853), completamente rifatta in Handbuch der Mineralchemie (Berlino 1860-1875; con suppl., 1886-1895). Nel Handbuch der krystallographisch-physicalischen Chemie (Lipsia 1881-82) riassunse quanto era noto sulla cristallografia dei composti artificiali organici e inorganici. Inoltre contribuì alla conoscenza del fenomeno dell'isomorfismo e fu tra i primi a sostenere che i plagioclasî fossero miscele isomorfe. Né trascurò di occuparsi di geologia.