KANNEGIESSER, Karl Friedrich Ludwig
Poeta e traduttore tedesco, nato a Wendemark in Prussia il 9 giugno 1781, morto a Berlino il 14 settembre 1861. Fu professore a Berlino e poi a Breslavia, ove divenne direttore di quel liceo e libero docente di letteratura moderna. Nel 1843 si ritirò a vita privata a Berlino.
Più che ai suoi drammi giovanili (Adrast, 1810, è uno dei primi Schicksalsdramen), a un suo poema Amor und Hymen, 1818, e alle sue raccolte di Gedichte (1824 e 1827), il suo nome resta legato alla traduzione della Divina Commedia (traduzione dell'Inferno, continuazione della trad. del Bode, 1809; traduzione originale, 1814; traduzione del Purgatorio, 1814; traduzione del Paradiso, 1825). Tradusse inoltre Dix années d'exil della Staël, Silvio Pellico (Francesca da Rimini, 1834) e Leopardi (Canti, 1837). Fra le rimanenti traduzioni basterà ricordare, oltre a versioni di poeti antichi, quelle di Chaucer, Beaumont e Fletcher, Byron, Scott, Mickiewicz.
La sua traduzione di Dante ha importanza soprattutto perché è stata la prima traduzione integrale; e se la posteriore versione dello Streckfuss è meno sciatta e facilona, il K. conserva tuttavia il merito di aver additato agli altri la via; come avvenne anche per la traduzione del Leopardi, che precede di tre decennî quelle del Brandes e del Heyse. Anche una grammatica con antologia (1836) dimostra il suo interesse per la letteratura italiana.
Bibl.: G. Scartazzini, La fortuna di Dante in Germania, Milano 1884.