FRENZEL, Karl
Romanziere, novelliere, giornalista, nato a Berlino il 6 dicembre 1827, morto il 10 giugno 1914. Come critico teatrale passò anche, al suo tempo, come capo scuola. Per oltre quarant'anni fu redattore della National Zeitung di Berlino.
Fra i suoi romanzi storici ebbero un certo successo Freier Boden (1868), che celebra la liberazione delle colonie inglesi dell'America del Nord, La Pucelle (1871), Papst Ganganelli (1863), Frauenrecht (1892), ecc.; e, fra i romanzi di carattere moderno e d'ambiente, Melusine (1860), Frau Venus (1880), Wahreit (1889). Il realismo, un po' arido e duro, del narratore è ancor più accentuato in talune sue novelle. Numerosi lettori trovarono anche i suoi Essais: Dichter und Frauen, 1857-66; Busten und Bilder, 1864; Renaissance und Rokoko, 1875. Ma il nome di questo fecondo scrittore è oggi raccomandato soprattutto alla raccolta delle sue critiche teatrali, pubblicata sotto il titolo di Berliner Dramaturgie (voll. 2, Hannover 1872) e di utile consultazione per lo studioso del teatro tedesco di quel periodo (K. Frenzel, Gesammelte Werke, voll. 6, Lipsia 1890-92).
Bibl.: Oltre l'autobiografia contenuta nella ed. cit., v.: E. Wechsler, K. Frenzel, Lipsia 1891.