CZERNY, Karl
Compositore, nato a Vienna il 20 febbraio 1791, morto ivi il 15 luglio 1857. Suo padre, Wenzel Cz., eccellente pianista e insegnante, fu il suo primo maestro: il giovane fece così rapidi progressi e dimostrò una così precoce attitudine all'insegnamento che, poco più che decenne, era assai ricercato per le sue lezioni. Dal 1801 al 1803 fu scolaro di Beethoven, sull'arte e sulle esecuzioni del quale ha lasciato notizie di grande importanza (lascito Otto Jahn alla biblioteca di Berlino). La produzione del Cz. comprende più 1000 numeri d'opera: sonate, messe, composizioni orchestrali e da camera. Il maggior numero però è costituito dagli studî per pianoforte. In questo campo C. è tuttora insuperato: non solo egli ha trattato, si può dire, tutti i problemi della tecnica pianistica: dal legato allo staccato, dalla velocità al tocco, dalla polifonia alle ottave, dalle note doppie alla tecnica della mano sinistra, ma li ha trattati con tale sicurezza, competenza e modernità d'intendimenti che ancora oggi la sua scuola è la più completa e la più utile. Le sue più note raccolte di studî sono: L'arte di render agili le dita, op. 740, La scuola della velocità, op. 299, 40 studî, op. 337, La scuola dei virtuosi, op. 365, La scuola del legato e dello staccato, op. 335, La scuola dello stile fugato, op. 400, La scuola della mano sinistra, op. 399, La scuola degli abbellimenti, op. 355, L'arte dell'interpretazione nell'antica e nuova letteratura pianistica, op. 500. Esiste un catalogo delle sue opere fra l'i e la 798. Si è pubblicata a Londra una raccolta quasi completa dei suoi studî: Complete theoretical and practical Pianoforte School. Un saggio di C. sulla storia della musica è pubblicato in traduzione italiana (Milano 1854)