BUSSE, Karl
Poeta lirico nato nel 1872 a Lindenstadt in Posnania, morto nel 1918 a Berlino. Quando si rivelò giovanissimo con la prima raccolta di poesie, ebbe un entusiastico successo, che non fu più raggiunto dalle opere posteriori. Morì già quasi dimenticato. I suoi canti migliori sono quelli che s'ispirano al Lied popolare, ricchi di sentimento sincero, di semplicità e di musicalità. In alcuni ricorda lo Storm e il Greif. In altri invece arieggia il Liljencron, da lui molto ammirato, o altri più lontani romantici. Nelle poesie dell'età virile, non più serene, esuberanti ed ottimiste, ma pensose e tormentose, rivela minore originalità. Scrisse anche novelle per lo più illustranti la vita della sua patria; ebbe larga operosità come giornalista e critico e scrisse una storia della letteratura universale.
Opere principali: Gedichte (1892); Neue Gedichte (1895); Vagabunden (1901); Heilige Not (1910); Die Schüler von Polajewo, Novellen (1910); Winkelglück, Novellen (1918).