Ufficiale delle SS (Solingen 1906 - prigione di Ramleh, Tel Aviv, 1962); uno dei responsabili dell'esecuzione del piano di sterminio degli Ebrei di 18 paesi europei (piano noto col nome di "soluzione finale"). Comandò dal 1941 uno speciale ufficio cui fu assegnato il compito di individuare, deportare e sterminare gli ebrei, gli zingari e altri nemici del Reich. Dopo la fine della guerra fuggì in Siria (1948), poi in Argentina (1950), ove fu catturato da agenti del servizio segreto israeliano (1960). Trasportato in Israele e sottoposto a giudizio di fronte a una speciale corte che gli contestò 15 diversi reati (crimini contro il popolo ebraico, contro l'umanità, crimini di guerra e appartenenza a organizzazioni criminali) fu condannato a morte e giustiziato.