karaokista
s. m. e f. Chi si mette alla prova cantando canzoni note con l’accompagnamento di una base musicale.
• Qualcuno nomini dunque una commissione che assegni un riconoscimento cinematografico ai registi del funerale di Vittorio Casamonica, re di Roma, mezzo papa e mezzo padrino, zingaro (non una goccia romana nel suo sangue), karaokista di Frank Sinatra, cialtrone naturale, usuraio, spacciatore, uomo di racket. L’incredibile evento è stato non meno clamoroso delle conseguenze che ha generato. (Paolo Guzzanti, Giornale, 23 agosto 2015, p. 1, Prima pagina) • Assieme alla rock band ci si potrà esibire nel «karaband», pensato per tutti i karaokisti del locale. Il progetto, primo nel panorama locale, prevede la possibilità per tutti i clienti di cantare dal vivo assieme a una live band. (Secolo XIX, 22 settembre 2017, p. 34, Album Imperia e Sanremo).
- Derivato dal s. m. inv. karaoke di origine giapp. con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Stampa del 22 gennaio 1993, p. 42, Liguria Spettacoli (Fabio Pozzo).