ATATTÜRK, Kamal
In seguito alla legge del 21 giugno 1934, stabilente l'obbligo per i cittadini turchi di assumere un cognome o nome di famiglia (quale non esisteva, nel senso occidentale moderno della parola, nella precedente onomastica, di origine per buona parte arabo-musulmana), il presidente della repubblica turca Muṣṭafà Kemāl (v. kemal, mustafà, XX, p. 157; Mustafa Kemal nel nuovo alfabeto turco-latino) dichiarava di assumere il cognome di "Atatürk". La Grande Assemblea Nazionale sanciva tale scelta con legge del 24 novembre 1934. Il nome Atatürk, letteralmente "padre-turco", significa "gran Turco", in curiosa coincidenza con la denominazione che al sultano ottomano davano gli Europei. Contemporaneamente il nome arabo di persona, o più esattamente soprannome, Kemāl, portato dal presidente, veniva ufficialmente modificato nella forma "Kamal" (dal presunto senso, in turco antico, di "fortezza"); e ciò in corrispondenza alla tendenza invalsa in Turchia di connettere, spesso in modo del tutto fantastico, a radici turche antiche quelle parole arabe che non si possa o non si voglia eliminare dall'uso.