KALOS LIMEN (Καλὸς Λιμήν)
Colonia greca del IV sec. a. C. nel Chersoneso Taurico sulla costa occidentale della Crimea, detta in età tartarica Akh-Mecet, oggi Černomorsk.
Città provinciale, soprattutto porto di valore strategico. Menzionata da Flavio Arriano (Periplus Ponti Euxini, xix, 5, 45-50), da Strabone (vii, C 308, 4, 2), dall'Anonymi Periplus Ponti Euxini (56, 13-15) e da Pomponio Mela (De situ Orbis, ii, 1, 3). La città fu presa nel II sec. da Diofante nella guerra di Mitridate contro gli Sciti (Inscrip. ant. orae septentrionalis P. Euxini, n. 185, 21; ed.2 325, n. 79, 8, 21, n. 67).
Primi sondaggi di scavi ebbero inizio nel 1929 da parte dell'Istituto Archeologico di Simferopoli (Šulz, Nalivkina). Dal 1959 nuovi scavi sono condotti da una missione polacca (Michalowski, Bernhard). Fino ad oggi sono state scoperte case dall'epoca ellenistica e romana.
Bibl.: P. N. Sulz, O rabotach ewpatorskoi ekspedyci, in Sovetskaja Archeologija, 1937, 3, pp. 252-254; A. I. Tjumenev, Chersoneskie etiudjy, IV, in Vestnik Drevnej Istorii, 1950, n. 2; M. A. Nalivkina, Raskopki Kerikinitizy i Kalos Limen, 1948-1952. Istoria i archeologija drevnego Krima, Kiev 1957, pp. 264-281.