Poeta giapponese (m. forse nel 708); uno dei principali esponenti all'interno dell'antologia Man'yōshū e fra le voci più originali della lirica giapponese. Funzionario e poeta di corte, scrisse numerosi poemi dedicati a eventi della vita imperiale e altri relativi a momenti della propria esistenza, riflessioni e stati d'animo. Eccelse in tutte le forme poetiche in voga al suo tempo, dalla poesia lunga (chōka) a quella breve (tanka), usando con insuperata genialità assonanze, parallelismi e altri espedienti retorici sviluppati nel passato e sperimentando a sua volta nuove tecniche di composizione. I suoi poemi sono ancora oggi celebrati per la straordinaria ampiezza dell'ispirazione, la nobiltà dell'espressione e l'intensità dei sentimenti.